Allora sostengono Leggo.it e Dagospia a ragione, che uno dei veri fenomeni musicali festivalieri della kermesse canora di questo 2022 da ripartenza, sia un ragazzo milanese, con quell’aria un po’ così, un nome d’arte, il cui significato non rispetta la sua vera indole, con un album in uscita che fa già discutere ed è attesissimo.
Sì perchè con lubrificanti e profilattici, Tananai, in questi giorni, esorcizza e vivacizza il brano presentato al Festival regalando a stampa e addetti ai lavori dei sexy gadget. L’artista milanese (all’anagrafe Alberto Cotta Ramusino), finalista a Sanremo Giovani ed entrato a piede fermo nella kermesse insieme ai “big”, è in gara con “Sesso Occasionale” brano scritto e composto a otto mani con Davide Simonetta, Paolo Antonacci e Alessandro Raina. Simonetta del pezzo è pure il produttore.
La copertina della sua Hit? Riporta, restando in tema, l’immagine di un condom arancione. “Sesso occasionale in realtà non parla del sesso occasionale. – ha raccontato in modo simpatico, alla stampa, lo stralunato, ermetico, Tananai (l’etimologia di questo nome riporta a una persona ingenua, bambina e simpaticamente un pochino tonta, ma Alberto è tutt’altro e la sa lunga, ndr) passato dall’elettronica, all’urban pop collaborando anche con Fedez, Calcutta e Jovanotti che così ha proseguito a raccontare il suo brano- “È invece un racconto d’amore d’altri tempi, quasi arcaico: Troviamoci una casa e non finiamoci più nel sesso occasionale. È il guardare negli occhi l’altra persona e dichiararsi pronto a lasciare da parte l’involucro da ragazzo dissoluto per mostrare e donare la propria anima antica». Dal 25 febbraio uscirà in edizione limitata autografata e baciata un LP 7”/45 giri con i brani sanremesi, “Sesso occasionale” e la cover “Comincia tu” (di Raffaella Carrà) feat. Rosa Chemical.
Tananai è la dimostrazione che, per andare lontano, non serve necessariamente vincere il Festival, ma basta parteciparvi con pathos, lasciando un segno: prerogative queste non da tutti, ma che Alberto Cotta Ramusino, bello, bravo, acuto e preparato ha.
Stefano Mauri