Dicono che i grandi personaggi e gli artisti, beh sanno sempre cogliere il momento giusto per uscire di scena. Così, in questo strano, paradossale Natale, sospeso tra la voglia di lasciarsi alle spalle il maledetto virus e il timore che questo resti ancora, ahinoi, a lungo tra noi, una triste notizia ha stravolto gli appassionati di radio e di musica da ballo. E’ purtroppo scomparso a 86 anni Angelo Zibetti, per tutti l’Angelotto, fondatore di Radio Zeta e Discoradio e dell’iconico, mitico, leggendario Studio Zeta di Caravaggio (centro della Bassa Bergamasca che, grazie a Zibetti divenne l’ombelico del mondo Dance e del Liscio per un lungo periodo), la discoteca che fino al 2010 è stata tra le più grandi e frequentate d’Europa. Il simbolo della musica da ballo che ogni fine settimana ospitava migliaia di persone, alla ricerca di musica e divertimento, il locale protagonista assoluto di una movida pop italiana oggi scomparsa, ma che resta leggenda.
La notizia ha fatto il giro dei social. Questo il commosso post social di Alberto Zanni, ex collaboratore dell’Angelotto nazionalpopolare:
“Te ne sei andato a NATALE a pochi giorni dal tuo compleanno.
Un pezzo della mia vita, passata nella tua radio e nella tua discoteca.
Sei uscito di scena in grande stile come hai sempre fatto. Adesso sarai un Angelo diverso.
Grazie di tutto!
Ah, giusto l’estate scorsa, era uscito “La mia vita in musica”, il libro fatto di 248 pagine e tantissime fotografie in cui il fondatore di Radio e Studio Zeta si è raccontato: dalle origini del suo ingresso nel mondo delle discoteche, fino alla sua uscita di scena, da quel mondo magico.
Buon viaggio Angelotto, hai caratterizzato un’epoca, ora sei luce per sempre e non sarai dimenticato.
Stefano Mauri