Un nuovo libro di Leonardo Facco, fondatore del Movimento Libertario, racconta le testimonianze dei pazienti guariti dal medico e sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski, radiato per motivi ancora ignoti (non è un novax). Sono centinaia le persone guarite dal medico. Lo stesso Facco – che non si è vaccinato – si è ammalato di Covid e si è curato con le terapie domiciliari, che ora contano pure sulla prima pubblicazione scientifica
TREVIGLIO – In tv e sui giornali fanno vedere le storie dei novax che si curano con la candeggina, dei novax pentiti che non credevano all’esistenza del Covid. Più difficile, dati i tempi che corrono, che facciano vedere la sua, Leonardo Facco, 57 anni, fondatore del Movimento Libertario. Uno che all’esistenza del virus ha sempre creduto, ma per il quale, per contro, ha sempre sostenuto come si potesse guarire semplicemente utilizzando le terapie domiciliari. Terapie che oggi contano su una pubblicazione scientifica di rilievo e delle quali è pioniere il dottor Riccardo Szumski, medico e sindaco di Santa Lucia di Piave, recentemente radiato per misteriosi motivi, dato che non si è mai nemmeno professato novax. Per lui è stata organizzata una manifestazione di solidarietà in paese. E per dire quanto sia esteso l’affetto nei suoi confronti, la manifestazione è stata organizzata dall’opposizione alla sua giunta.
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Szumski non ha perso la capacità di essere tagliente con le parole e all’introduzione dei maxicontrolli delle forze dell’ordine per il super green pass, ha rilasciato dichiarazioni di fuoco come primo cittadino: «In questi anni, a fronte di puntuali segnalazioni di raid ladreschi compiuti nel territorio di Santa Lucia, con indisturbati, ripetuti, giornalieri e plurimi saccheggi di abitazioni nei periodi autunnali e primaverili, non è mai stato disposto dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura nemmeno un pallido incremento dei servizi». E in attesa delle motivazioni della radiazione per la quale si opporrà alla Commissione centrale del ministero della Salute per gli esercenti le professioni sanitarie, può continuare ad esercitare la professione medica, curando fino a 50 pazienti in 48 ore. Intanto è uscito l’ultimo libro di Facco, Grazie dottor Szumski (Tramedoro). Lo abbiamo incontrato.
Ci sono centinaia di medici di base che applicano le terapie domiciliari contro il Covid. Perché un libro solo su Szumski?
Quando a marzo dello scorso anno, il pensiero mainstream diffondeva immagini di morte e tearpie intensive, lessi del dottor Riccardo Szumski (che peraltro già conoscevo, essendo un indipendentista veneto) che andava casa per casa a curare i suoi pazienti (nel 2020, il Comune di Santa Lucia di Piave di cui è sindaco ha avuto meno morti rispetto al 2019), in scienza e coscienza, come avrebbe dovuto fare qualsiasi altro medico di medicina generale, anzichè rispettare i demenziali protocolli fondati sulla Tachipirina e vigile attesa. Il libro è nato per raccogliere i fondi che il Comitato Szumski gestisce per aiutare le famiglie e le persone che non si sottomettono alle discriminazioni sanitarie imposte dal famigerato decreto 172.
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Quanti sono i pazienti che sostiene di aver guarito e cosa testimoniano quelli del libro?
I pazienti curati sono centinaia, sia quelli suoi che poi quelli che si sono rivolti a lui perchè i loro medici non uscivano a curare e lasciavano che la situazione dei loro assistititi si aggravasse. Nel libro sono riportate un centinaio di testimonianze spontaneee.
Il medico, per aggirare le norme del green pass aveva anche allestito un gazebo all’aperto. Alla fine è stato pure radiato. Ci racconti la vicenda?
La vicenda è quella che grida vendetta e che riguarda tutti i medici (e per fortuna ce ne sono stati tanti) che hanno curato usando le terapie domiciliari precoci. Ebbene, il fatto di aver rispettato il giuramente di Ippocrate, anziché protocolli assurdi ha portato tutti questi dottori ad essere messi sotto inchiesta: una follia! Ebbene, chi ha curato (e si badi che l’indice di curabilità del Covid se si interviene immediatamente è del 99.9%!) è finito sotto processo degli Ordini professionali, vere e proprie machine inquisitorie di Stato. Altri, sono stati sospesi o radiati perchè han scelto di non sottomettersi all’obbligo vaccinale.
Sui social Szumski dice che continua a prestare la sua opera da medico, addirittura visitando fino a 50 pazienti in due giorni. Cosa fanno gli altri?
Che ne so che fanno gli altri? Io so che lui cura e continua a fare il suo dovere, anche perchè sta ancora attendendo la comunicazione ufficiale di radiazione, che verrà impugnata. Il Comitato che lo sostiene a Santa Lucia di Piave (dove è sindaco Szumski) glielo può confermare.
La tua prefazione al libro è molto dura. Sei convinto ancora che dietro la pandemia ci sia una strategia ben precisa?
Non esiste alcuna pandemia, siamo di fronte ad un’epidemia influenzale (come avviene ogni anno nei due emisferi) trasformata in tragedia in alcuni Paesi, Italia in testa. Leggete i numeri: indice di mortalità in Italia nel 2020 0,14%! In Pratica il 99,86% delle persone è guarita. Di quelli morti l’età media è 81 anni. I morti Covid non finiscono mai nella conta italiana, oggi sarebbero ufficialmente 136.000 (in due anni)! L’ISS dall’analisi delle cartelle ha certificato che coloro che sono davvero morti per Covid sono il 2,9%! Indice di mortalità da 0 a 20 anni per Covid? 0,0003%! Ma quale obbligo vaccinale, un farmaco sperimentale che hanno imposto come fosse un TSO e che ha milioni di effetti avversi, basta andare a controllare i dati del VAERS e di Eudravigilance, dove nonostante la farmacovigilanza passiva siamo ad oltre 50000 morti! Ripeto, siamo di fronte ad un vero piano ingegneristico-sociale inteso a mettere fine alla civiltà occidentale per come la conosciamo, un piano scritto nei documenti del WEF e in quelli dell’ONU».
Anche tu hai fatti il Covid. Come ti sei curato?
Con la terapia domiciliare, ovvero quei farmaci coi quali da due anni i medici come Szumski curano il 99% dei pazienti, usando antibiotico, cortisone, idrossiclorochina, ivermectina e integratori. Nel mio caso devo ringraziare i dottori Maria Bandini e Fabio Milani.
Userai il green pass previsto per i guariti?
No.