Nel Paese in cui si è generata la variante “suicida” e che registra ormai poche decine di casi al giorno, gli avvertimenti su chi non deve fare i vaccini mRNA o prestarvi molta attenzione sono molti di più rispetto all’Italia (che non ha nemmeno aggiornato gli effetti segnalati dall’Ema). Non solo: si esplicita che possono portare a invalidità ed è prevista un’indennità. E ancora: si invitano tutti a non discriminare chi non si vaccina. Ecco tutti i documenti del governo giapponese
In Giappone la pandemia di Covid è quasi scomparsa. Dopo un picco di casi, si è scesi a poche decine, se non unità, di contagi al giorno. Gli scienziati nipponici dell’Istituto Nazionale di Genetica e dell’Università di Niigata lo spiegano con una mutazione “suicida” della variante Delta, per l’errore in una proteina, la nsp14 (GUARDA).
La notizia, che appare rivoluzionaria, è però scomparsa in un articolo successivo del Corriere della Sera, che, nel tentativo di spiegare la scomparsa dei contagi, scrive per contro:
Nel pieno dell’efficacia di così tanti vaccini somministrati quasi nello stesso momento e così di recente, è chiaro che ora la popolazione giapponese è in una fase di relativa «invulnerabilità». (GUARDA)
Ora, si dirà, quanto è vaccinato il Giappone rispetto all’Italia per essere diventato “invulnerabile”? Tenetevi forte: l’1% in più.
Sarà allora che l’articolo, più che informare, voglia tirare il carro della campagna vaccinale del governo?
Chissà. Di certo la spiegazione sull’invulnerabilità appare grottesca. Però, per scrupolo, abbiamo deciso di controllare sul sito del governo giapponese cosa stia accadendo lì. E, se non abbiamo trovato risposte in merito al calo drastico nei contagi, abbiamo trovato dati scioccanti su come viene condotta la campagna vaccinale. E sugli avvertimenti che nel Sol Levante sono forniti a chi vuole vaccinarsi con mRNA, ovvero con Moderna e Pfizer. Abbiamo così scoperto che gli avvertimenti sono parecchi più dei nostri.
L’ITALIA E I MANCATI AGGIORNAMENTI EMA
Facciamo una premessa. Il 6 ottobre l’Ema ha aggiornato i dati sulla sicurezza di Pfizer e Moderna, aggiungendo tra gli effetti collaterali anche l’eritema multiforme e la letargia.
Eccoli nel dettaglio – PFIZER | MODERNA
Alla fine di ottobre la Spagna si è adeguata, inserendoli nel suo foglietto illustrativo. – GUARDA
L’Italia, invece, nel suo aggiornamento del 22 novembre 2021, non ha inserito un bel nulla – LINK AL SITO DEL GOVERNO PER PFIZER| PDF PFIZER | LINK AL SITO DEL GOVERNO PER MODERNA | PDF MODERNA
Per comodità di lettura, copiamo qui il foglietto illustrativo italiano di Pfizer aggiornato al 22 novembre 2021. Ecco cosa dice:
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o all’operatore sanitario del centro vaccinale prima di ricevere il vaccino se:
- ha avuto una grave reazione allergica o problemi respiratori dopo l’iniezione di un altro vaccino o dopo avere ricevuto Comirnaty in passato;
- è svenuto dopo un’iniezione;
- ha una malattia o un’infezione grave con febbre alta. Tuttavia, se ha una febbre lieve o un’infezione delle vie respiratorie superiori (come un raffreddore) potrà comunque ricevere la vaccinazione;
- ha un problema di sanguinamento, una tendenza alla formazione di lividi, o se usa medicinali per prevenire la formazione di coaguli di sangue;
- ha un sistema immunitario indebolito, a causa di una malattia come l’infezione da HIV, o di medicinali che influenzano il sistema immunitario, come i corticosteroidi.
Dopo la vaccinazione con Comirnaty sono stati segnalati casi molto rari di miocardite (infiammazione del cuore) e pericardite (infiammazione del rivestimento esterno del cuore), verificatisi principalmente nelle due settimane successive alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile. Dopo la vaccinazione è necessario prestare attenzione ai segni di miocardite e pericardite, quali respiro corto, palpitazioni e dolore toracico, e rivolgersi immediatamente al medico in caso di comparsa di tali sintomi.Altri medicinali e Comirnaty Informi il medico o l’operatore sanitario del centro vaccinale se sta usando, ha recentemente usato o potrebbe usare qualsiasi altro medicinale, o se le è stato somministrato di recente qualsiasi altro vaccino. Gravidanza e allattamento Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico prima di ricevere questo vaccino. I dati relativi all’uso di Comirnaty in donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 per le donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre e per le donne che allattano, senza necessità di sospendere l’allattamento; relativamente al primo trimestre di gravidanza, la vaccinazione può essere presa in considerazione dopo valutazione dei potenziali benefici e dei potenziali rischi con la figura professionale sanitaria di riferimento.Durata della protezione e limitazioni dell’efficacia del vaccino La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla. Come per tutti i vaccini, la vaccinazione con Comirnaty potrebbe non proteggere tutti coloro che lo ricevono. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino. È pertanto essenziale continuare a seguire scrupolosamente le raccomandazioni di sanità pubblica (mascherina, distanziamento e lavaggio frequente delle mani).Possibili effetti indesiderati Come tutti i vaccini, Comirnaty può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- nel sito di iniezione: dolore, gonfiore
- stanchezza
- mal di testa
- dolore muscolare
- brividi
- dolore articolare
- diarrea
- febbre
Alcuni di questi effetti indesiderati sono risultati leggermente più frequenti negli adolescenti di età compresa fra 12 e 15 anni rispetto agli adulti. Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- arrossamento nel sito di iniezione
- nausea
- vomito
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- ingrossamento dei linfonodi
- malessere
- dolore agli arti
- insonnia
- prurito nel sito di iniezione
- reazioni allergiche quali eruzione cutanea o prurito
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000):
- paresi temporanea di un lato del viso
- reazioni allergiche quali orticaria o gonfiore del viso
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
- reazione allergica grave
- infiammazione del cuore (miocardite) o infiammazione del rivestimento esterno del cuore (pericardite) che possono causare respiro corto, palpitazioni o dolore toracico
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, anche se non elencati di sopra, si rivolga al medico curante o contatti il centro vaccinale. Può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione (https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse)
GLI AVVERTIMENTI IN GIAPPONE
Se guardiamo però il foglietto illustrativo di Pfizer sul sito del governo giapponese, scopriamo che lì sono molto più prudenti. – LEGGILO IN INGLESE | LEGGILO IN FRANCESE
Si spiega anzitutto che già con una febbre uguale a 37,5 gradi non si deve fare l’iniezione. Si precisa che devono fare particolare attenzione a scegliere la vaccinazione coloro che soffrono di trombocitopenia o di problemi di coagulazione, gli immunodepressi o chi ha in famiglia immunodepressi. Ma si aggiunge alla lista di chi deve fare molta attenzione a vaccinarsi coloro che hanno problemi cardiaci, renali, epatici e dello sviluppo.
Quanto alle donne incinta o che hanno appena partorito, si avverte che il vaccino contiene un additivo mai utilizzato prima.
Ora, il sistema sanitario giapponese non è soggetto né alle indicazioni dell’Ema, né a quello dell’Fda ovviamente. Però il vaccino è lo stesso. E stiamo parlando di un Paese con un sistema sanitario avanzatissimo: perché allora tutte queste enormi differenze con il nostro foglietto illustrativo?
GLI INDENNIZZI IN GIAPPONE
Non basta. Com’è noto, l’Unione Europea ha dato manleva alle case produttrici di vaccini in caso di effetti collaterali: significa che non saranno mai chiamate a risarcire per i danni.
Poi, in Italia, si è fatto lo scudo penale per tutti. Questo significa che se qualcuno muore dopo il vaccino, nessuno sarà ritenuto responsabile. È successo ad esempio, con il carabiniere Pietro Taurino, deceduto all’età di 50 anni lo scorso 17 marzo dopo aver fatto AstraZeneca: secondo i periti incaricati dalla Procura la colpa è del vaccino. Ma i magistrati sono stati comunque costretti a chiedere l’archiviazione in virtù dello scudo penale. – GUARDA
È chiaro che in questo modo si è perfino scoraggiati dal fare un’inchiesta giudiziaria.
Le migliaia di persone che hanno subito danni da vaccino si ritrovano così su gruppi Facebook e Telegram, le loro storie sui giornali e in tv vengono ignorate. E quando qualcuno trova il coraggio di raccontare la propria disavventura, viene perfino prese in giro: com’è successo ad alcune persone che avevano svelato i danni patiti dopo il vaccino a Fuori dal Coro.
Nel corso di quella puntata, infatti, il virologo Roberto Burioni scrisse un tweet in diretta: “Devo telefonare a Mario Giordano e dirgli che DOPO la vaccinazione sono ingrassato di quattro chilogrammi”. – GUARDA
Il tweet fu cancellato quando Giordano lo fece vedere in televisione. Nessuno disse nulla.
Perché però questa premessa è importante? Perché in Giappone – dove non è consuetudine che un medico sfotta chi sta male – prendono invece molto sul serio gli effetti collaterali.
E danno per scontato che i vaccini possano portare anche alla disabilità: hanno per tale ragione previsto un sistema automatico di indennizzi.
Ecco cosa scrive il governo nipponico:
Il sistema di soccorso per danni alla salute con la vaccinazione
Le vaccinazioni possono causare problemi di salute (malattia o disabilità). Sebbene ciò sia estremamente raro, il rischio non può essere eliminato e per questo motivo è stato istituito un sistema di soccorso. In caso di danni alla salute a seguito del vaccino del COVID- 19 vaccini, agevolazioni (spese mediche, prestazioni pensionistiche di invalidità, ecc.) sono disponibili anche ai sensi dell’Immunization Act. Consultare il comune in cui si trova la propria residenza per quanto riguarda le procedure necessarie per la domanda. (VAI AL SITO DEL GOVERNO GIAPPONESE)
Non solo. Alla stessa pagina del governo, potete trovare come sia vietato discriminare chi non voglia vaccinarsi e altresì vietato obbligare la vaccinazione sui luoghi di lavoro:
Consenso alla vaccinazione
Sebbene incoraggiamo tutti i cittadini a ricevere la vaccinazione COVID-19, non è obbligatoria. La vaccinazione sarà data solo con il consenso della persona da vaccinare dopo le informazioni fornite. Si prega di vaccinarsi di propria decisione, comprendendo sia l’efficacia nella prevenzione delle malattie infettive che il rischio di effetti collaterali. Nessuna vaccinazione verrà data senza consenso. Si prega di non costringere nessuno sul posto di lavoro o chi ti circonda a essere vaccinato e non discriminare coloro che non sono stati vaccinati.
Manuel Montero
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