Prosegue la rassegna cinematografica “cult” promossa e presentata in tutte le sue tappe dal funambolico Joe Denti al Cinema Italia di Sarzana nel mese di ottobre, dedicata, come dice emblematicamente il titolo, “Un sogno in bianco e nero”, ai grandi capolavori del cinema prima dell’avvento del colore.
Dopo che, giovedì 14, è stato proiettato “La Grande Guerra” di Mario Monicelli, domani, sarà il turno di “Gilda” di Charles Vidor. Come di consueto, abbiamo sentito Joe Denti al riguardo.
Com’è andata la serata dedicata a La Grande Guerra?
Benissimo. Pubblico numeroso e entusiasta. Non poteva essere altrimenti: stiamo parlando di un capolavoro del cinema mondiale diretto, nel 1959, da un monumento italiano della regia come Mario Monicelli.
In cosa consiste la grandezza di questo film?
L’opera non ha nulla da invidiare alle produzioni hollywoodiane, ed ha il merito di aver affrontato un tema come quello del conflitto della prima guerra mondiale, sino allora raramente trattato dal cinema italiano, riuscendo ad amalgamare con mano felice gli aspetti drammatici della vicenda con i moduli della cosiddetta “Commedia all’italiana”. Ancora oggi il film è un prezioso documento dal punto di vista storico, uno dei migliori contributi del cinema italiano allo studio del primo conflitto mondiale.
E adesso sotto con un’altra pietra miliare della storia del cinema, il film più celebre dell’attrice conosciuta col soprannome di’ “atomica bionda”…
Certo. Domani sera alle 21 è prevista la proiezione dei Gilda di Charles Vidor, un noir indimenticabile. “Gilda” più che un film è la consacrazione di una diva che ha fatto e fa sognare milioni di uomini, piacendo alle donne. Il suo nome è Rita Hayworth. Come assaggio alla visione segnalo questo mio video di qualche anno fa, disponibile su youtube.
E come ami dire: a ben arrivederci!
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