La polizia scientifica è tornata sull’ultima scena del crimine del Mostro di Firenze, agli Scopeti. Ufficialmente per un documentario. Ma il documentarista Paolo Cochi e il Radicale Marco Beltrandi si pongono molte domande. Anche perché è proprio questo duplice delitto che potrebbe riscrivere la storia giudiziaria del serial killer
Il duplice delitto perpetrato in una piazzola di via degli Scopeti, a San Casciano Val di Pesa, nel 1985, occupa un posto speciale nella serie di omicidi del Mostro di Firenze. Oltre ad essere l’ultimo, e uno dei due (l’altro è il delitto di Vicchio) in cui l’assassino ha asportato il seno sinistro alla vittima femminile, è l’unico con aggressione a bersagli che si trovavano all’interno di un tenda da campeggio, e non dentro l’abitacolo di un’automobile, nonché l’unico in cui il Mostro ha occultato i cadaveri, probabilmente per far sì che, con enorme effetto shock sull’opinione pubblica, la macabra lettera di rivendicazione dell’omicidio inviata ad una magistrata, contenente un pezzo del seno della zona uccisa, arrivasse prima della scoperta dei cadaveri.
Soprattutto è il solo delitto che ha dato luogo ad una diatriba sulla sua datazione. E’ avvenuto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 settembre o nei giorni precedenti?
Recentemente, in coincidenza col trentaseiesimo anniversario del fatto, il delitto degli Scopeti – così oramai viene gergalmente chiamato – ha fatto di nuovo notizia. La polizia scientifica, infatti, è ritornata sulla scena del crimine dispiegando le sue moderne tecnologie. In quest’intervista rilasciata a Fronte del Blog (vedi il video in cima al post), Paolo Cochi (documentarista e massimo esperto del caso) e Marco Beltrandi (ex parlamentare e membro della Commissione di Vigilanza Rai, attualmente membro della segreteria del Partito Radicale), approfondiscono i risvolti di questa iniziativa del reparto specialistico della Polizia, di cui non sono chiari gli scopi, anche in considerazione che i rilievi effettuati verrebbero ripresi in una “docufiction” RAI di prossima messa in onda.
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Un giallo a tutti gli effetti, stando alle fonti locali . Ma c’è altro: il discorso di Cochi e Beltrandi si allarga infatti ai molti dubbi che ancora circondano l’esatta ricostruzione del delitto , che nemmeno le testimonianze rese e gli accertamenti medico legali svolti al processo ai “compagni di merende” sono riusciti a dissipare. Anzi…
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Lo speciale di Fronte del Blog dedicata al Mostro di Firenze – GUARDA