Tra bianconeri e juventini, allo Stadium, la nobile contesa è terminata quindi in parità: un 1 a 1 che sorride ai milanisti di mister Pioli, ma che fa male agli juventini.
E il clima in casa Juventus è tutt’altro che sereno dopo il pareggio interno contro il Milan e una classifica che continua a piangere dopo le prime quattro giornate di campionato. Un episodio al termine della sfida dell’Allianz Stadium è stato ripreso da un tifoso dagli spalti e condiviso dalla pagina “Notizie bianconere”, in cui il tecnico toscano, visibilmente arrabbiato con i propri giocatori, urla distintamente: “Porca troia. E vogliono giocare nella Juve…”. Il riferimento è ai propri uomini, che non sono stati capaci di mantenere il vantaggio contro i rossoneri anche se poi in conferenza, lo stesso Allegri si è preso gran parte della colpa dichiarando di aver sbagliato i cambi in un momento in cui doveva essere più conservatore proprio per tenere il risultato.
Nel mirino del trainer toscano, a quanto pare sono finiti Rabiot, De Ligt, Chiesa (i suoi scatti fini sovente a se stessi servono al gruppo?) e Kulusevski.
E lo scarso feeling tra il giovane figlio d’arte, campione d’Europa ed ex Fiorentina e il Max livornese rischia di diventare un caso.
In tal senso, il match in cartello in Liguria mercoledì (ore 18.30) tra Spezia e Juventus si rivelerà un test importante, poiché se capitan Dybala (in ascesa ma ancora incompleto) e soci dovessero pareggiare o peggio ancora perdere, allora si aprirebbero a Torino e dintorni, scenari veramente inquietanti, calcisticamente parlando: servono rabbia, occhi da tigre e una vera svolta.
La rivoluzione juventina guidata da Arrivabene, Cherubini e Allegri prosegue a fatica su due fronti: la riduzione e il controllo dei costi lontano dal campo e … un’evoluzione che non decolla in campionato.
Stefano Mauri