Mister Massimiliano Allegri, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene (dirigente a quanto è dato sapere imposto da John Elkann in persona) e il direttore sportivo Federico Cherubini, per avviare subito la cosiddetta ricostruzione juventina, al giovane attaccante, scuola bianconera, Kean, mah … forse, avrebbero voluto quindi affiancare l’esperto Dzeko. Ma il super procuratore (il football è ormai in mano ai procuratori) Mendes non è riuscito, bello scorso mese di giugno, a far passare Cristiano Ronaldo al Psg o al Real Madrid e così, Dzeko è approdato all’Inter. A tal proposito, a seguire ecco un sussurro intrigante…
Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Fuori di Juve’, è intervenuto l’ex calciatore, oggi procuratore, Massimo Brambati: “A giugno è sfumata l’operazione Dzeko. L’attaccante lo voleva fortemente Allegri, ma la Juve dovette mollare la presa perché Ronaldo non trovò l’accordo con Real e PSG. La panchina di Udine è stato un segnale forte che convinse Mendes a parlare con il Manchester United. La Juve dei primi otto Scudetti mostrava strategie di mercato, oggi mi sembra in confusione”.
Ora se sul campo mister Allegri, magari puntando tanto su Chiesa, dovrà far scattare la scintilla positiva alla Vecchia Signora in restauro, dietro la scrivania, Arrivabene e Cherubini devono calarsi al più presto nella nuova impegnativa parte che li attende.
Stefano Mauri