Agricoltori sognatori e visionari squarcianti, i fratelli Davide ed Emanuele Caleffi, viticoltori Rock (gli unici della provincia di Cremona) attaccati al territorio d’appartenenza: Spineda, “enclave” cremonese in provincia di Mantova, terra di Bassa tra i fiumi Oglio e Po, sì fanno vini naturali (Lambrusco, Cabernet e Malvasia) secondo il Metodo Ancestrale. E … degustare per credere: fanno benissimo il loro lavoro.
Un po’ per vedere l’effetto che fa, ma soprattutto in previsione di organizzare, l’anno, ehm … la primavera – estate che verrà, eventi (presentazioni letterarie, concerti) legati alla natura, nel luglio scorso, in una porzione di vigneto hanno creato un meraviglioso spazio, ecosostenibile come l’agricoltura che li identifica, caratterizzato da un pergolato. E … la pergola poetica, bruciando i tempi, è già un successone poiché l’iniziativa “Aperitivo in Vigna al Tramonto”, nonostante il solleone e l’afa, in programma appunto tutti i venerdì d’agosto, letteralmente ha spaccato, vero Davide?
Oltre ogni aspettativa, i primi due venerdì agostani abbiamo attirato tra le vigne circa 500 persone, quando ce ne aspettavamo al massimo un centinaio. La gente ha gradito la nostra proposta, i giovani in particolare hanno risposto alla grandissima, attirati dall’opportunità di degustare salumi nostrani e conoscere tutti i nostri vini.
Come si prospetta la vendemmia 2021?
Incrociando le dita, confidando che restino buone le condizioni metereologiche, sin qui positive per la nostra realtà, ecco ci aspettiamo una grande annata all’insegna della qualità.
Nuovi progetti in cantiere?
Il ritorno sereno nelle fiere e nelle manifestazioni enologiche, con la speranza che la pandemia molli la presa.
Il bianco fermo Malvasia che state giustamente e gelosamente coccolando evolve bene?
Sì e stiamo ricevendo recensioni e feedback incoraggianti. La nostra intenzione è quella di lanciarlo prima di Natale, speriamo si riveli il Bianco Caleffi che manca e, soprattutto, che piaccia.
Stefano Mauri