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Locatelli tra le fortune dell’Italia del Ct Bob Mancini. Gattuso molla la Fiorentina

All'Europeo azzurri protagonisti, ma il calciomercato non dorme mai

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Precedenza all’Europeo e, ovviamente, alla nazionale azzurra Franciacorta, Trento Doc ed Oltrepò Pavese (che Champagne è troppo francese, no?) plasmata dal commissario tecnico Roberto Mancini, squadra (il gruppo unito fa la differenza) che sa soffrire, attaccare, difendere e vincere.

Sugli scudi il tuttocampista, che centrocampista è sprecato, Tomas Locatelli, mezzala – regista (è un mix tra Emerson, Marchisio e Tardelli) del Sassuolo, prossimo a trasferirsi alla Juventus, colui il quale, complice l’infortunio dell’altrimenti titolare Verratti (già sarebbe partito quantomeno dalla panchina), sì gridiamolo: lanciato da Mancini, rilanciato prima nel club d’appartenenza da De Zerbi, sin qui sta disputando, insieme a Jorginho (regista a testa alta) e Barella, una competizione da Oscar.

Allora, sulla carta, le seguenti tre formazioni: Belgio, Francia e Portogallo, sembrano superiori agli azzurri, ma tutto è possibile, basta crederci, no?

E torniamo alle vicende di calciomercato per sottolineare che, il matrimonio tra mister Rino Gattuso e la Fiorentina è già finito causa, incomprensioni pesanti tra la magmatica dirigenza (tra Barone, Pradè e Comisso non si sa chi e come comanda sulle rive del fiume Arno) e il coach con gli attributi.

Ed è una strana estate questa per Gattuso: sedotto e abbandonato (ma è andata veramente così?) dalla Juventus, tradito dalla voglia di ricominciare subito dopo la mancata promozione in Champions League (altrimenti avrebbe potuto accasarsi alla Lazio) col Napule, ore, il Ringhio nazionalpopolare, aspettando il primo esonero della stagione, ahinoi è a spasso.

 

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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