Il dottor Agostino Dossena, medico specialista in Rianimazione e Anestesia, nella fattispecie nelle vesti di Blogger …medico – scientifico appassionato, capace, studioso, preparato e informato (in materia) torna a postare in materia di novità relative alla ricerca applicata alla lotta al maledetto virus.
Uno ampio studio internazionale chiamato REMAP-CAP ha scoperto che i farmaci che bloccano il recettore dell’interleuchina-6 (IL-6) possono ridurre i decessi tra i malati più critici di COVIDFin dall’inizio si era visto come nella famosa tempesta citochinica l’interleuchina 6 svolgesse una parte importante. Lo studio è avvenuto mediante somministrazione di una singola iniezione di un bloccante del recettore dell’interleuchina-6, tocilizumab o sarilumab, che sono dei farmaci monoclonali.Questi sono farmaci di non facile gestione, vanno somministrati in una precisa finestra temporale, insomma di difficile applicazione su vasta scala.A me è sempre sembrato di buon senso usare un inibitore di inteleukina 6 di comune uso (Aulin) fin dagli inizi della malattia, proprio per ridurre la carica infiammatoria, e soprattutto di non senso utilizzare tachipirina che è un analgesico centrale puro senza nessuna attività antinfiammatoria. Come effetto collaterale la tachipirina è antipiretica, ma questo è un effetto posseduto anche dall’Aulin, quindi perché continuare a consigliare come primo farmaco la tachipirina?
Così postò sulla sua pagina Facebook e sul suo Blog (agostinodossena.it) il dottor Agostino Dossena.
Stefano Mauri