Medico radiologo, informatore medico via social informato, fuori dal coro, incoraggiante e mai inutilmente allarmante (Chapeau), volontario vaccinatore: queste e tante altre belle cose è Maurizio Borghetti, prontissimo, col seguente post ad hoc, a promuovere, quale mezzo di lotta al maledetto virus, il vaccino anti coronavirus.
Stavolta più radiologo di campagna che vaccinatore, ma rimedierò
Dal 1 maggio a sabato 15 maggio, dalle parti di Crema (provincia di Cremona, ndr) ecco abbiamo avuto 58 polmoniti di residenti nel cremasco con una media giornaliera di 4 e quindi in sensibile discesa (ma non scomparsa) rispetto al periodo precedente. Per due volte nessun Covid nelle 24 ore. Solo 3 TAC positive in over80, di cui uno vaccinato in doppia dose ma con polmonite minima. L’età media, considerata la notevole diminuzione dei casi negli Over80 ampiamente vaccinati, si è sensibilmente ridotta: 55 aa e, se escludiamo i 3 citati, 53 aa. Il positivo effetto dei vaccini è quindi evidente. Proseguendo nella progressiva vaccinazione a scendere con l’età, i dati sono destinati a confermare sempre di più la bontà della strada intrapresa.
Fortunatamente da queste parti, come in larga parte della Lombardia, non si è caduti nella iniziale confusione comunicativa sulle marche dei vaccini, (a sua volta causa di sciagurate scelte di altri territori), l’adesione è altissima, minima la rinuncia alla vaccinazione proposta (1% mi dicono) e questo ci porterà in tempi molto brevi ad uscire dalla melma Covid (sempre che le dosi arrivino come promesso e probabile).
Come detto all’inizio non siamo ancora a 0 come malattia, il bastardo è in difficoltà ma ancora in grado di muoversi. Indipendentemente dai provvedimenti adottati dallo Stato è pertanto indispensabile fare ancora lo sforzo di impedire che il virus giri. Al di là della preoccupazione di salute personale occorre ridurre al minimo la possibilità della sua replicazione finché la % di immuni non diventerà preponderante. Questo per accelerare i tempi di vittoria sul bastardo ma anche perché più riesce a infettare, più si replica e più diventa probabile lo sviluppo di varianti che, a loro volta, potrebbero causare problemi all’azione del vaccino stesso.
Spero di essermi spiegato in modo comprensibile. In ogni caso stiamo attenti e facciamo crescere sempre di più in noi e negli altri la fiducia che…
Dai Burdèl che ghe la fèm …
Così postò sulla sua pagina Facebook il dottor Maurizio Borghetti, DocRock d’Italia …
Stefano Mauri