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La pandemia non da’ tregua, ma c’è pure la crisi economica che minaccia il presente. E gli scontri dello scorso martedì 6 aprile tra ristoratori, commercianti e forze dell’ordine a Roma, mah … non promettono nulla di buono. Ecco il parere, mai banale, di Cristina Cappellini da Soncino, impegnata Donna del Fare, e non solo…
“L’Italia è in fiamme. L’esasperazione è un fuoco che divampa di fronte a una politica colpevole e arrogante, ripiegata su stessa e in costante autodifesa.
Non c’è nessuna discontinuità con i governi precedenti. Cosa vi aspettavate dagli amici della Troika e del club Bilderberg?
Qualcuno ha illuso. Qualcuno ha giocato sporco. Qualcuno ha tradito.
E ora il solco tra popolo ed élite si sta allargando a dismisura, nella disperazione di chi ha perso tutto, ma non la dignità.
È arrivato il momento in cui i cittadini europei devono riprendersi in mano il proprio futuro. Prima che sia troppo tardi. Prima che la violenza abbia la meglio. Prima che sia caos totale”.
Così postò sulla sua sua pagina Facebook Cristina Cappellini, ex assessore alla Cultura della Lombardia (durante il quinquennio di Roberto Maroni governatore), scrittrice, poetessa e organizzatrice di eventi culturali, artistici e turistici. Ah … la Cappellini è soprattutto un’opinionista diretta, schietta, fuori dal coro, controcorrente e trasversale. Sarà per questo che la politica attuale non chiede il suo impegno (saprebbe fare e dire cose interessanti) diretto? Mah …
Stefano Mauri
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