Marvin Nathaniel Hagler (Newark, 23 maggio 1954 – Bartlett, 13 marzo 2021) è stato un pugile e attore statunitense, Campione del Mondo dei pesi medi unanimemente riconosciuto dal 1980 al 1987. Era soprannominato dai suoi tifosi e ammiratori “The Marvelous” (in italiano Il Meraviglioso). La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.
Negli anni scorsi, dopo il ritiro, Hagler ha vissuto a Milano, laddove come ha ricordato via social, dalla sua pagina Facebook, il giornalista sportivo e appassionato di pugilato Cesare Castellani, anni fa si incrociò un allora giovanissimo novizio Silvano Usini a bordo ring. E con Silvano, ex boxeur e campionissimo della Noble Art Italica, abbiamo ricordato quel momento.
Quando hai avuto il privilegio di diciamo “imbatterti” in nientepopodimenoche, con “The Marvelous”?
Ricordo bene quei momenti, anche se è passato moltissimo tempo. Accade al termine di un mio match, il secondo da dilettante, vinto prima del tempo come spesso mi capitava, a Spino d’Adda, in provincia di Cremona, a pochi chilometri dal capoluogo milanese.
Ricordi cosa ti disse?
Si complimentò dicendo che l’avevo impressionato con colpi e numeri importanti. E detto da lui che era una leggenda mi diede una pazzesca dose di adrenalina e autostima. Sì quell’incontro mi caricò, grazie a Marvin Hagler capii che avevo scelto giusto lasciando il calcio per dedicarmi al pugilato.
Mancano oggi figure come Hagler alla boxe vero?
Certamente, ma è il solito discorso che ripeto da anni. “The Marvelous” era classe, potenza, eleganza, intelligenza, disciplina e umiltà: lui ha fatto la storia dell’arte pugilistica.
Sponsorizzi, con la tua “Carrozzeria Italia” di Bagnolo Cremasco, la palestra trevigliese “Boxe Treviglio”. Sai che i giovani pugili trevigliesi avrebbero una voglia matta di essere allenati da te?
Quella del maestro è una carriera che per oggi non mi attrae. Ma non farò mancare il mio sostegno agli amici della “Boxe Treviglio”.
Stefano Mauri