Direttamente dal suo sito internet: bepperiboli.com… ecco, scritta dal diretto interessato in prima persona, la breve storia essenziale dell’ArtDesigner, Eccellenza Cremasca da esportazione, Beppe Riboli. Nota a margine: una volta Crema, capitale di un immaginario, ma non troppo, Granducato del Tortello, era la capitale della movida (la notte è un mondo creativo che fa business e non va demonizzato) notturna della Bassa Lombardia. E pure Dj Claudio Coccoluto (nella foto l’omaggio dell’amico Riboli) Deejay e Bella Persona scomparso troppo presto a 59 anni in uno strano inizio del mese di marzo, illuminò,dalla consolle dello Zang TumbTumb, locale che faceva tendenza, la notte padana. Ma torniamo all’ouverture e all’ArtDesigner famoso, per i suoi lavori e progetti, in tutto il mondo:
“Chi sa progettare una discoteca può progettare qualsiasi cosa.”
Vivo e lavoro nello stesso luogo, si è solo modificato nell’ubicazione, nel tempo e nelle dimensioni.
Qui si lavora nel silenzio, su progetti ed idee che facciano molto rumore.
Negli anni ho progettato per importanti Committenti, senza mai legarmi troppo nel tempo, grandi uomini e grandi manager, come Luciano Benetton a Benetton, Alessandro Guerriero a Naba, Oliviero Toscani a Fabbrica, Flavio Briatore ed il Billionaire, Ifi industrie ed Affresco, Percassi Group e gli store Benetton, ma anche e sopratutto per persone “normali” straordinarie, cui devo tutta la mia fortuna e che ringrazio ogni giorno per avermi permesso di esprimere la mia progettualità.
Ma un grazie particolare va al mondo della notte, dove ho potuto osare e sperimentare, permettendomi di esprimere questa libertà mentale in tutti i settori dell’architettura e del design, con risultati davvero sorprendenti.
Lo Zang TumbTumb, meraviglioso laboratorio nottambulo creativo, beh era un’invenzione di Beppe Riboli, Art Designer che ora crea e modella pure stabilimenti industriali. Ecco a proposito di quel leggendario locale, il pensiero del suo ideatore:
“Lo Zang TumbTumb oggi è irripetibile. Un Club privato, 40000 soci, laboratorio delle arti, design, musica live, teatro, dj set, pittori e poeti, qui sono cresciute generazioni di artisti e performer, il tutto nella massima incoscienza. Qui si è sdoganato il gay, qui si annullavano le classi sociali”.
Così scrisse, firmò e postò Beppe Riboli, ArtDesigner e colui che creò lo Zang, sullasuapagina Facebook.
A seguire, per approfondire ulteriormente cos’è stato, per la movida padana lo Zang, uno stralcio di un’intervista, rilasciata da Corrado Barbieri (assessore alla cultura del comune di Ripalta Cremasca, in provincia di Cremona) tempo fa al Blog Sussurrandom…
Corrado Barbieri, o meglio, Il Corra… sempre al servizio della bella, vivace, varia, grandiosa, gettonata, frequentata e variegata movida notturna che fu, fino alla metà degli anni Novanta, quella cremasca, è stato tante belle cose: Dj, barista, addetto all’ingresso (o butta dentro che dir si voglia) e al guardaroba, trasformista, animatore notturno, autore e interprete di spettacoli e rivisitazioni teatrali, fantasista, nottologo.
Ma … vi siete accorti di aver fatto epoca con lo Zang TumbTumb dei bei tempi che furono?
Sì e pensa che, ben prima dell’era social che è poi questa attuale, tutti ci conoscevano proprio per il nostro lavoro, quotidiano, allo Zang. Il genio di Beppe Riboli, anno dopo anno e sempre in modo diverso, lo Zang Tumb Tumb lo inventava.
Manca oggi un locale del genere nel Granducato del Tortello…
È vero, ma siamo sicuri otterrebbe lo stesso successo dei locali di quegli anni? È mutata un’epoca e con essa gusti, abitudini, usanze, rituali ed esigenze. Io mi ritengo fortunato di aver vissuto e contribuito alla “notte” di quegli anni.
In un certo senso eravate cultura creativa della notte…
All’epoca dello Zang scrissi i testi per spettacoli/musical che poi rappresentavamo. Spettacoli questi che si rifacevano ai testi quali i Promessi Sposi e la Divina Commedia ma adattati allo “stile Zang”.
Siamo sempre stati attenti a creare intrattenimenti culturali, per offrire una ragione in più ai clienti di “sceglierci”, ma non eravamo gli unici, basti pensare al Ritmia coi suoi famosi Live. La funzione del locale era il “guadagno”, ma lo si perseguiva cercando di coccolare il cliente.
Ah … che notti erano quelle caratterizzati dallo Zang a Crema. Detto ciò Chapeau a Dj Claudio Coccoluto, Eccellenza italica che ha fatto la storia della musica progressive. E che purtroppo se ne è andato troppo presto!
Stefano Mauri