Maestro d’Italia, giornalista, scrittore, opinionista televisivo e radiofonico, promotore di eventi, iniziative e idee, libero pensatore, viaggiatore e acuto provocatore: questo e tanto altro ancora è il meravigliosamente squarciante, Alex Corlazzoli. E con lui, sempre indaffarato e sul pezzo, volentieri abbiamo scambiato quattro chiacchiere …
Sbaglio o sei stato il primo a segnalare il cosiddetto strano caso delle “mascherine mutanda” ?
Tra novembre e dicembre scorsi, attraverso il social Facebook, mezzo immediato e facilmente consultabile, dopo comunque aver segnalato la cosa allo staff del commissario Arcuri, postai un post dove segnalavo che i ragazzini, perché scomode e poco pratiche, non indossavano i dispositivi di protezione individuale inviati da enti governativi. Non amo sprecare denaro, soprattutto quando è pubblico, quindi ritenni opportuno informare chi di dovere e la collettività dell’anomalia che stava accadendo. Dalla portavoce del dottor Arcuri non arrivò alcuna risposta, ma non mi arresi e continuai la mia personale campagna anti spreco. Mi fai sottolineare un aspetto di questa vicenda?
Certamente.
Non è che i bimbi, utilizzando le loro, non usano le mascherine del commissario Arcuri per un vezzo o per moda. Non le indossano poiché indossarle per ore sarebbe scomodo, tutto qui. Per fortuna sulla mia strada ho incontrato la disponibilità della generosa Valentina Tiraboschi e con lei è nato il progetto volto a donare ai bisognosi, per intenderci a quanti altrimenti raccatterebbero le maschere dalla strada o dai rifiuti, le mascherine scolastiche mai prese in considerazione dagli scolari. Lascio la mia mai per informazioni e spedizioni: corlazzolialex@gmail.com.
Favorevole o contrario all’eventuale prolungamento del periodo scolastico fino al 30 giugno.
Sì… alla rimodulazione del calendario e al fatto che gli insegnanti lavorino in quel periodo ma facendo seria, costruttiva, indispensabile e proficua formazione. Contrarissimo al fatto di tenere bimbi e ragazzi in aula in estate. Sai cosa costerebbe adeguare le aule, calde e umide, con impianti di areazione o condizionamento?
Dimmi…
Da un calcolo approssimativo circa 219milioni di euro. Senza inoltre dimenticare che a giugno i miei studenti chiedono spesso di uscire in giardino a fare lezione all’aperto. E’ del resto complicato tenere alta la concentrazione con le alte temperature del periodo estivo. Ah … ho avanzato le mie perplessità in merito ai sostenitori dell’ipotesi allungamento.
Stai scrivendo un nuovo libro?
Il tutto è in gestazione con una casa editrice, sto pensando a una storia per bambini.
Stefano Mauri