Fresco di promozione in serie A, lo Spezia del patron Gabriele Volpi (con lui collabora, nelle vesti di consulente, il lodigiano ed ex bancario Gianpiero Fiorani, ndr), sin qui, nella massima serie sta andando benissimo.
Per fare il punto sul neopromosso, lanciato sodalizio ligure, beh abbiamo chiesto lumi al calciofilo e talent scout Alessandro Pizzoli, esperto ed appassionato, tra le altre cose, di football ligure.
<Mister Italiano, l’allenatore del club spezzino conosce la materia calcistica, si è fatto il mazzo, la gavetta, ed è un tecnico che riesce a trasmettere dettami tecnici, grinta, intensità, continuità e personalità al gruppo. Una rosa ben allestita dal direttore sportivo, addetto ai lavori preparatissimo e bella persona, Mauro Meluso. Attaccante moderno, al centro del gioco e delle trame offensive, Nzola è inoltre il terminale offensivo adatto per questo Spezia rivelazione, ma fino a un certo punto, perché da quelle parti fanno le cose calcistiche perbene. Non a caso infatti, lo Spezia si allena in un centro sportivo funzionale, modernissimo, un autentico gioiello per la Liguria, regione, solitamente ahimè avara in materia di strutture sportive. Dulcis in fundo, Volpi, presidente partecipe e sul pezzo, dal punto di vista economico ha parecchie possibilità e con lui, il team di La Spezia può ancora crescere e consolidarsi nel calcio italico che conta. Da anni Volpi è indicato quale possibile acquirente della Sampdoria, ma penso rimarrà alla guida dello Spezia. Ah se lo volesse, l’imprenditore italiano con forti interessi industriali in Nigeria, potrebbe prendersi anche altre squadre, non solo la Samp>.
Stefano Mauri