La Cremonese, ambiziosa società calcistica di Cremona, in questo momento sta facendo una fatica bestiale per sbarcare il lunario in serie B. Questo quando città, tifoseria e soprattutto la proprietà meriterebbero ben altre soddisfazioni.
Da qualche giorno, Ariedo Braida, ex direttore sportivo di Milan e Barcellona è diventato operativo nel ruolo di general manager alla corte calcistica del generoso patron Giovanni Arvedi e, l’esperto calciofilo è pronto a intervenire nella parentesi invernale del calciomercato di riparazione.
Mister Bisoli? La posizione, o meglio, la panchina del sanguigno trainer della “Cremo”, inevitabilmente, causa appunto la mancanza di risultati è traballante assai. Secondo rumors da approfondire, sfumata l’opzione Prandelli, per un eventuale (ipotesi tutta da confermare e decifrare) dopo Bisoli in nomination ci sarebbero le opzioni illustri, pensanti e pesanti Roberto Donadoni e Walter Zenga. Voci da approfondire o pettegolezzi da bar le voci Donadoni e Zenga? Lo scopriremo vivendo, alla Cremonese comunque servono subito punti per abbandonare le zone traballanti della difficile e complicata serie B.
Ah … nel frattempo, il poc’anzi menzionato Cesare Prandelli (già a rischio esonero), tornato alla Fiorentina sta faticando assai per rimettere in carreggiata l’equipe viola.
Fino al 2012 tra i migliori allenatori in circolazione per bontà ed efficacia del gioco, Prandelli da Orzinuovi si è come smarrito e ancora non si è ritrovato. Detto ciò a Firenze, il patron Comisso, mah … forse dovrebbe iniziare ad affidare il suo progetto calcistico a calciofili moderni, smart, d’avanguardia, fuori dai consueti circuiti e proiettati, insieme al tecnico stesso, nel medio periodo, no?
Stefano Mauri