Quindi alla faccia di rumors, voci, presunti audio (ne ho ascoltato uno: anonimo … e per nulla credibile) relativi a scazzottate nello spogliatoio, a dimissioni del trainer, a tempeste annunciate, a giocatori costantemente in tribuna sino a giugno, a Maurizio Sarri (sottotraccia la Fiorentina continua a seguirlo) già avvistato a Bergamo Alta e non per turismo, ecco alla fine l’Atalanta, senza alcuna rivoluzione epocale a seguire, ha sconfitto l’Ajax ad Amsterdam passando, meritatamente, il turno alle fasi a eliminazioni diretta, insomma: la vera Coppa Campioni che conta, in Champions League.
Mister Gasperini, il trainer nerazzurro in lotta, intendiamoci: secondo indiscrezioni, col Papu Gomez, Ilicic e di conseguenza dimissionario?
Per il momento è rimasto al suo posto, ribadendo in conferenza stampa post match che comunque sarà lui a decidere se e quando lasciare la guida tecnica della Dea atalantina. E chi e dove far giocare.
Cosa lascia questa paradossale vicenda tanto strana, quanto difficile da comprendere.
Mah … probabilmente, qualcosina, al netto delle generazioni social, nello spogliatoio atalantino è successo e il fumantino Gasp avrebbe magari preferito maggior pressione, (la famiglia Percassi è con lui, mentre è pessimo, se non inesistente, secondo sussurri fondatissimi, il rapporto tra il coach piemontese e il direttore sportivo Sartori, ndr), a suo favore della società prima della trasferta, finita bene, in Olanda. Ah … a giugno, salvo colpi di scena clamorosi improvvisi, le strade di Gasperini e l’Atalanta potrebbero separarsi, (resteranno Gomez e Ilicic?), con l’attuale trainer del Verona, ex allievo dello stesso Gasp, Juric pronto a subentrare al maestro.
Stefano Mauri