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“Zona rossa. Testimonianze e storie dal cuore della pandemia”: cronache dall’occhio del ciclone

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Un libro come questo, Zona rossa. Testimonianze e storie dal cuore della pandemia, di Gabriele Moroni e Tiziano Troianello, giornalisti del quotidiano Il Giorno, mancava.

Ho sempre pensato che quando l’area intono a Codogno, prima in Italia il 22 febbraio scorso ( e sembrano passati anni, ma sono trascorsi appena nove mesi!) è stata dichiarata “zona rossa” a causa della pandemia da covid 19, quel piccolo spicchio della nostra nazione fosse paragonabile al c.d. “occhio del ciclone”, ovvero un luogo apparentemente solitario e immobile nell’infuriare, tutt’intorno, della tempesta perfetta.
Il paragone, in realtà, è improprio, in quanto per le strade silenziose e svuotate di quell’angolo della provincia ai confini tra Lombardia ed Emilia, a cavallo tra febbraio e marzo, non era tutto tranquillo come accade nell’epicentro di un ciclone, preservato dal maltempo mentre poco più in là il vorticare impressionante della burrasca semina panico e distruzione per chilometri e chilometri.
Il “coprifuoco” totale disposto dalle autorità sanitarie aveva sì come sospeso il tempo in quel territorio del lodigiano, fermando tutte le normali attività umane e imponendo alla popolazione di rimanere chiusa in casa,  ma il virus, silenziosamente, vi allungava i suoi tentacoli mietendo vittime nella costernazione del resto d’Italia.
Occhio del ciclone, dunque, ma insidioso e mortale.

Tante altre vicende si sono succedute da allora, coinvolgendoci tutti nel “lockdown”, ma è rimasto il desiderio di approfondire l’esperienza degli abitanti del “codognese” durante le due settimane che ne fecero, nel nostro immaginario, una comunità vicina e allo stesso tempo lontana, presente ma irraggiungibile, come quella della cittadina che nel romanzo “The dome” di Stephen King si trova misteriosamente chiusa dentro una cupola che impedisce di entrare e uscire.
Il bellissimo libro testimonianza dei due giornalisti   è una raccolta di  voci dal di dentro della società civile nel tempo del lookdown .
Per una coincidenza spiacevole, poi rivelatasi giornalisticamente fortunata, Tiziano Troianello, collaboratore della rubrica locale del Giorno, ha residenza proprio a  Codogno, e si è trovato prigioniero del coprifuoco, senza potersi più muovere per tornare in redazione.

Grazie allo smartworking Troianello ha potuto continuare  il suo lavoro di cronista, raccontando, attraverso osservazioni dirette e interviste ai suoi concittadini, quello che accadeva intorno a lui, dapprincipio soltanto con interventi quotidiani sulla versione on line della pagina locale, e poi anche su quella cartacea grazie alla diffusione straordinaria (gratuita)  autorizzata dalla prefettura.
Nella sua prima parte  Zona rossa. Testimonianze e storie dal cuore della pandemia è la raccolta, imperdibile, dei pezzi di un inviato speciale “forzoso” nella terra del primo lockdown codognese.
Nella seconda parte l’antologia raccoglie gli scritti dedicati alle vicende della pandemia”,  in modo analogo al collega Troianello, dallo storico inviato del Giorno Gabriele Moroni .
Sul più vasto territorio della Lombardia , quest’ultimo si è mosso di provincia in provincia affiancando alla meritoria opera del collega, riservata alla prima “zona rossa”, una puntigliosa e variegata raccolta di testimonianze, dolci e amare, dolorose e incoraggianti, dalla regione  più martoriata dal contagio, dove purtroppo di sono registrati i maggiori lutti.
Chiude il libro una cronologia, stringata ma precisa, della “pandemia”  fino al 31 luglio, un modo per ricordare, con uno sguardo di assieme, l’incalzare senza respiro degli eventi.

Rino Casazza

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Rino Casazza

Rino Casazza è nato a Sarzana, in provincia di La Spezia, nel 1958. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Pisa, si è trasferito in Lombardia. Attualmente risiede a Bergamo e lavora al Teatro alla Scala Di Milano. Ha pubblicato un numero imprecisabile di racconti e 15 romanzi che svariano in tutti i filoni della narrativa di genere, tra cui diversi apocrifi in cui rivivono come protagonisti, in coppia, alcuni dei grandi detective della letteratura poliziesca. Il più recente è "Sherlock Holmes tra ladri e reverendi", uscito in edicola nella collana “I gialli di Crimen” e in ebook per Algama. In collaborazione con Daniele Cambiaso, ha pubblicato Nora una donna, Eclissi edizioni, 2015, La logica del burattinaio, Edizioni della Goccia, 2016, L’angelo di Caporetto, 2017, uscito in allegato al Giornale nella collana "Romanzi storici", e il libro per ragazzi Lara e il diario nascosto, Fratelli Frilli, 2018. Nel settembre 2021, è uscito "Apparizioni pericolose", edizioni Golem. In collaborazione con Fiorella Borin ha pubblicato tre racconti tra il noir e il giallo: Onore al Dio Sobek, Algama 2020, Il cuore della dark lady, 2020, e lo Smembratore dell'Adda, 2021, entrambi per Delos Digital Ne Il serial killer sbagliato, Algama, 2020 ha riproposto, con una soluzione alternativa a quella storica, il caso del "Mostro di Sarzana, mentre nel fantathriller Al tempo del Mostro, Algama 2020, ha raccontato quello del "Mostro di Firenze". A novembre 2020, è uscito, per Algama, il thriller Quelle notti sadiche.

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