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Guardia alta, ma i numeri sono diversi dalla prima ondata e danno speranza

Maurizio Borghetti, Radiologo d'Italia analizza i dati relativi al maledetto virus

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Maurizio Borghetti, medico radiologo presso l’ospedale di Crema è tornato ad analizzare, dati e numeri alla mano, questi giorni di seconda ondata da Coronavirus. Ecco il suo post

Da queste parti (Crema provincia di Cremona, ndr) la media giornaliera delle nuove polmoniti (diagnosi Tac e quindi effettiva) dei residenti cremaschi della settimana appena terminata (da lunedì 9 a domenica 15 novembre, ndr) è stata più bassa della precedente. Da domenica 8 a sabato 14 la media è stata di 11,4 contro i 14,7 della settimana precedente. Per capire l’entità del dato rispetto alla prima “ondata”,  a marzo la media giornaliera della prima settimana fu 34, la seconda 41 e la terza 55.

Anche il numero delle polmoniti più gravi ed estese (in prima battuta o per peggioramento) si mantiene in proporzione decisamente inferiore rispetto a marzo.

Continuiamo a non abbassare la guardia.

Dai Burdèl che ghe la fèm (anche stavolta)…

 

Così postò sulla sua pagina Facebook Maurizio Borghetti, DocRock d’Italia

 

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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