Gli scacchi visti dai famosi: dello spettacolo, della scienza, della cultura e dell’industria. Algama ripubblica il volume del direttore del settimanale Visto, Anania Casale e vi porta alla scoperta del gioco “più violento del mondo”, come ebbe a definirlo uno dei suoi più grandi campioni
Di scacchi non si parla mai, ma si gioca moltissimo. Ed è per colmare in parte questa lacuna che è nato questo libro, ripubblicato ad alcuni anni dalla sua prima uscita. L’idea è stata quella di andare a cercare personaggi famosi, dello spettacolo, della letteratura, della scienza e di altri settori, e farci raccontare il loro rapporto con gli scacchi: i veri appassionati (e tutte le persone intervistate lo sono) amano parlare del loro divertimento prediletto, e i vip non fanno eccezione. Così abbiamo avuto il privilegio di ascoltare opinioni e ricordi anche da personaggi notoriamente molto schivi e riservati. Li abbiamo divisi, scherzosamente, in otto Pedoni, due Cavalli, due Alfieri, due Torri, una Regina e un Re, uno schieramento scacchistico al gran completo. Qui troverete alle prese con la scacchiera Flavio Oreglio, Povia, Roberto Vacca, Frankie Hi-Nrg Mc, Paolo Maurensig, Ivano Brugnetti, Daniele Luttazzi, Gianluigi Melega, Roberto Vecchioni, Enrico Ruggeri, Neri Marcorè, Roberto Cotroneo, Piergiorgio Odifreddi, Piero Angela, Marina Brunello e Paolo Fresco. Ma anche una rassegna sui più grandi campioni di sempre e sulle nuove frontiere degli scacchi.
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L’AUTORE
Anania Casale è nato a Pavia il 2 luglio 1967. Laureato in Filosofia con 110/110 e lode, ha svolto il praticantato all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Professionista dal 1992, ha lavorato anche per il Corriere della sera, Repubblica, l’Unità, la Voce e il Giornale, per poi lavorare stabilmente a Rcs periodici. Oggi è direttore del settimanale Visto. Appassionato di scacchi, è classificato nella seconda categoria nazionale, ma il suo sogno di arrivare alla prima, probabilmente, non si realizzerà mai.