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Il Milan battuto dal Lille? Un calo fisiologico ci sta, ma bisogna battere il Verona…

Alessandro Pizzoli, talent scout calcistico e calciofilo, parla dell'attualità del Milan

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<Diciamo che per vocazione, non ha una grande fisicità il Milan edizione 2020 – 2021, annata pazza e fortemente condizionata dalla pandemia per Coronavirus, allenato da Pioli. Ergo la stanchezza, causa una preparazione fisica estiva corta e insolita causa il maledetto virus, può farsi sentire. Quindi la sconfitta, fisiologicaperchè può capitare di perdere dopo un lungo ciclo da imbattuti, dei rossoneri contro il Lille, mah ci può pure stare, ma adesso occorre reagire subito battendo il Verona, compagine tradizionalmente ostica per il sodalizio rossonero>.

Questo il giudizio del calciofilo, osservatore del Chelsea, Alessandro Pizzoli, grande, bravo e capace esperto di calcio e, addetto ai lavori serio, preparato, appassionato e dalla faccia (e soprattutto dall’anima) pulita.

Certamente il netto Ko (perentorio 3 a 0) patito dai Pioli Boys in casa coi francesi del Lilla in Europa League fa notizia, in particolare per le pessime prestazioni del Totem Ibra (uscito anzitempo arrabbiato), del difensore Romagnoli (ma l’eterna promessa del football italico, beh … sboccerà prima o poi, oppure resterà nel limbo?), Donnarumma (non è che il portiere, sempre nel mirino della Juventus, soffre per il mancato rinnovo del contratto?) e del nuovo acquisto Tonali (centrocampista promettente, ma sin qui dal rendimento altalenante).

Troppo brutto il Milan (col bilancio da sistemare che agita il sonno dei dirigenti e stipendi dei calciatori da tagliare) coi francesi in coppa per essere vero? Lo scopriremo soltanto vivendo e domenica sera, allorquando a San Siro Ibrahimovic e soci sfideranno il temibile Verona di mister Juric.

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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