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La serie A è iniziata, il calciomercato è finito, ma i sussurri calcistici non dormono mai

La Juve è squadra lungimirante, ma sarà senza Paratici. Atalanta e Inter da scudetto

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La Juventus? Ha fatto un mercato di prospettiva, lungimirante, nel senso che…avendo appunto ringiovanito i reparti, può permettersi il lusso di non vincere nulla e di prepararsi, appunto, a riscrivere un futuro importante nel medio periodo.

Mister Andrea Pirlo? Non vincesse nulla, ma riuscisse a far giocare in modo incisivo e avvolgente, sul campo, la squadra, beh potrebbe restare ugualmente al suo posto anche la prossima stagione agonistica. L’attuale direttore dell’area tecnica juventina Fabio Paratici (voto 6 al suo ultimo mercato acquisti – cessioni)?

Salvo colpi di scena clamorosi approderà alla Roma. Chi al suo posto? Due le strade abbozzate dal presidente Agnelli: promuovere uno tra Buffon e Chiellini, qualora nel prossimo mesi di maggio qualora decidessero di appendere le scarpe al fatidico chiodo, oppure ingaggiare un direttore sportivo esterno. In tal senso intrigano i seguenti nomi: Andrea Berta, Tare, Faggiano e Giuntoli. Ad onor del vero, una pista porta verso Sassuolo, col general manager Carnevali e il suo braccio operativo Rossi che, condizionale d’obbligo, tra qualche mese, o addirittura tra poche settimane, potrebbero fare le valigie verso Torino. Gossip o rumors da approfondire? Lo scopriremo vivendo.

Nel frattempo, tornando a questioni prevalentemente tecniche, a calciomercato fermo, le due pretendenti più credibili per lo scudetto, Juve e Napoli permettendo, sembrano essere le due straordinarie compagini nerazzurre Atalanta e Inter.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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