Allora tecnicamente il rapporto di lavoro tra la Juventus e il bravo, pesante e scaltro direttore sportivo Fabio Paratici scadrà il mese di giugno dell’anno prossimo. Ma Paratici, nel mirino (con mister Allegri) della Roma del nuovo corso americano di Friedkin, (laddove nel caso accettasse la proposta giallorossa potrebbe interagire con la Bandiera Romanista Francesco Totti), così per vedere l’effetto che fa, o per staccare la spina mentre il clamore dell’affaire Suarez (ma la Juventus si dice estranea al fatto ancora tutto da decifrare) e del suo passaporto è caldo, oppure semplicemente poiché desideroso di nuove avventure, mah … condizionale d’obbligo, sollecitato dalla stessa Juve, starebbe meditando di anticipare l’addio di qualche mese, addirittura tra due mesi, vale a dire a novembre. Sarà vero? Lo scopriremo vivendo, ma i nomi dei probabili sostituti dell’ex braccio destro di Giuseppe Marotta, nomination prestigiose che rispondono ai nomi di Giovanni Carnevali (il quale a Torino arriverebbe soprattutto per fare il general manager calcistico portandosi Giovanni Rossi per il ruolo di capo dell’area tecnica), Andrea Berta (inseritissimo “Direttore” dell’Atletico Madrid) e Dario Baccin (collaboratore all’Inter di Marotta e Ausilio), ecco stanno iniziando a circolare con una certa insistenza. Coincidenze? Può essere, ah … non va sottovalutata pure l’ipotesi che vorrebbe una promozione (in tandem con Nedved) di Cherubini, affiatato attuale collaboratore di Paratici, all’ombra bianconera della Mole Antonelliana, che … tutto da quelle parti, nonostante la calma apparente, sì è in fermento sotto l’interessata regia del presidente Andrea Agnelli, colui il quale, scegliendo Pirlo per la panchina juventina pare abbia spiazzato, un pochino, Paratici stesso.
Stefano Mauri