Mai a suo agio, sopportato, e, soprattutto, lui stesso poco inserito nelle stanze roboanti del potere bianconero, quindi alla fine, mister Maurizio Sarri è stato esonerato dalla Juventus. E fin qui, nulla di sorprendente, che … beh l’esonero era nell’aria da mesi.
No… non è l’allontanamento di Sarri a far notizia all’ombra della Mole Antonelliana bianconera, a far rumore è invece il nome del suo sostituto: Andrea Pirlo, fuoriclasse insuperabile, o quasi in campo, oggi al debutto assoluto su una panchina importante qual è appunto quella juventina.
Scelto dal presidente Andrea Agnelli in persona, tra i due l’amicizia è sincera e vera, l’ex playmaker fatato della stessa Vecchia Signora (prima di Conte, poi di Max Allegri), ora è atteso dal difficile, ma affascinante compito di provare a vincere, attraverso trame di gioco avvincenti. Riuscirà l’impresa ad Andrea? Lo scopriremo vivendo, ma il sodalizio juventino con lui dovrà far quadrato, proteggendolo e, soprattutto, calciomercato. E la palla in tal senso passa al direttore tecnico Fabio Paratici, colui il quale, con un budget non elevato, il maledetto virus ha provocato una crisi pesante, dovrà inventarsi un qualcosa di Rock da affidare al Pirlo in carriera.
Forse mai decollata del tutto, l’era Sarri alla Juve è già finita, ma le colpe del fallimento sportivo sarriano non sono tutte dell’ex trainer toscano.
Stefano Mauri