(continua dopo la pubblicità)
Maurizio Borghetti, medico radiologo presso l’ospedale maggiore di Crema è tornato, al solito controcorrente, ma informatissimo e propositivo, a parlare, via social, in materia di Covid-19. Ecco il suo nuovo punto della situazione…
Salvo diversi dati (non comunicati) si stanno rilevando, con tamponi nuovi positivi, in una popolazione testata coi tamponi per meno del 10% e colpita da una epidemia che dai test sierologici pare averne coinvolto il 30 – 40%. Oggi (venerdì 26 giugno) ad esempio in Lombardia 156 nuovi contagi (ieri 170) su 14.000 tamponi (che nei giorni scorsi erano 8-10mila). Dov’è la malattia? Quale è la malattia? Il rischio è diventato minimo e comunque al massimo di malattia controllabile, curabile e pure diagnosticabile con una semplice tac torace senza mdc. Che senso ha prevedere nuove ondate senza esserne sicuri? Più che chiedere attenzione alla popolazione è più corretto e utile far tenere alta l’attenzione al nostro sistema sanitario in modo da individuare tempestivamente l’eventuale verificarsi di malattia. E lo si può fare. Che con tutto quello che è stato detto (in bene, in male e per opportunità partitiche più che politiche) l’esempio di cosa possa accadere (o sarebbe potuto accadere) in un Paese o Regione dove il livello di Sanità è inferiore … il Brasile ce lo sta mostrando.
Perdonate intrusione e sempre…Dai Burdèl che ghe la fèm
Così postò sulla sua pagina Facebook Maurizio Borghetti, medico radiologo, informatore attento e illuminato e, soprattutto DocRock d’Italia…
Stefano Mauri
Quando i lettori comprano attraverso i link Amazon ed altri link di affiliazione presenti sul sito - nei post in cui è presente un prodotto in vendita - Fronte del Blog potrebbe ricevere una commissione, senza però che il prezzo finale per chi acquista subisca alcuna variazione.