Il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton rammenta l’adolescenza drammatica, segnata dal razzismo: “Il solo modo per rispondere a questo è stato imparare a difendermi, così ho imparato il karate. Ma gli effetti psicologici negativi non possono essere misurati”
Lewis Hamilton rivela di essere stato bullizzato e picchiato quando era piccolo per il colore della propria pelle. E di aver sperimentato gli effetti nefasti del razzismo sulla propria pelle.
ATTIVISTA – Attivista del movimento Black lives matter che da anni denucia gli omicidi di persone di colore da parte della polizia americana, è stato ovviamente colpito dalla morte di George Floyd, ucciso a Minneapolis dall’agente Derek Chauvin. Un fatto che ha scatenato violentissime proteste negli Usa e manifestazioni in tutto il mondo.
IL RAZZISMO – Così, ha deciso di raccontare della discriminazione patita da bambino: “Ho letto ogni giorno il più possibile per cercare di saper il più possibile di quello che è successo nella nostra lotta contro il razzismo, e questo ha riportato alla memoria tanti dolorosi ricordi della mia gioventù. Memorie intense delle sfide che ho affrontato quando ero bambino, come credo che molti di voi che abbiano sperimentato il razzismo o qualsiasi tipo di discriminazione abbiamo vissuto”.
IO, BULLIZZATO – Lo scrive in un lungo post su Instagram rammentando il periodo buio dell’adolescenza: “Ho parlato così poco delle mie esperienze personali perché mi è stato insegnato a tenermi le cose dentro, non mostrare debolezze, uccidere gli altri con l’amore e poi batterli in pista. Ma lontano dai circuiti sono stato bullizzato, picchiato, e il solo modo per rispondere a questo è stato imparare a difendermi, così ho imparato il karate. Ma gli effetti psicologici negativi non possono essere misurati”. E aggiunge: “Vogliamo solo vivere e avere le stesse opportunita per l’eduzazione e per la vita, e non avere paura di camminare per strada, o andare a scuola, o entrare in un qualsiasi negozio. Ce lo meritiamo come tutti: l’uguaglianza è fondamentale per il nostro futuro, non possiamo smettere di combattere questa battaglia. Io non mi arrenderò mai”.
LE PAROLE DI BECKHAM – Frasi che hanno colpito nel segno e che hanno scatenato la reazione di diversi vip. Su tutti David Beckham, che definisce il suo post “incredibile e motivante. Anni di duro lavoro, Lewis Hamilton. Niente arriva facilmente, e non c’è successo senza lotta. Ma sfortunatamente tu hai sostenuto più lotte di quante chiunque dovrebbe affrontare nella vita. Sei un’ispirazione”.
Da Oggi.it