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Pierdavide Carone vince la battaglia contro il cancro: “La musica mi ha aiutato a non impazzire”

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Pierdavide Carone, cantautore lanciato da Amici, se l’è vista brutta: “Mi sono dovuto sottoporre a diversi interventi, il primo chirurgico per la rimozione, poi ho dovuto fare un altro intervento per controllare una serie di altri valori e poi ho fatto la chemio”

 

Pierdavide Carone rivela di aver avuto un cancro. E di averlo sconfitto dopo una dura battaglia fatta di interventi e chemioterapie: “La musica mi ha aiutato a non impazzire”.

LA CARRIERA – Lanciato dalla terza edizione di Amici, quella vinta da Emma Marrone, Pierdavide firmò il brano con cui Valerio Scanu vinse Sanremo nel 2010. A Festival ci tornò con Lucio Dalla nel 2012, ma non riuscì a bissare il successo. Nel 2019 il suo brano venne scartato dal direttore artistico Claudio Baglioni. Poi, iniziarono i problemi: “Mentre ero in piena corsa con i Dear Jack e finalmente stavo ottenendo le soddisfazioni che mi mancavano da un po’ a livello lavorativo – dice all’Agi – si è messa di mezzo la salute”.

LA MALATTIA – Pierdavide, che ha 32 anni, ha infatti dovuto lottare ancora giovanissimo contro un tumore: “Tra una cosa e un’altra riuscivo anche a trovare il tempo di andare a suonare. Per sentirmi vivo. Io mi sono dovuto sottoporre a diversi interventi, il primo chirurgico per la rimozione, poi ho dovuto fare un altro intervento per controllare una serie di altri valori e poi ho fatto la chemio”.

LA MUSICA PER NON IMPAZZIRE – Difficile restare sereni: “Quando avevo l’ok dei medici e mi sentivo meglio andavo immediatamente in tour, perché era la cosa che più mi rimetteva in contatto con la parte sana di me, ed è stata fondamentale, mi ha aiutato a non impazzire. Rischi di andare fuori giri, non bisogna mai perdere quello che Battiato chiama “centro di gravità permanente” e la musica è stata il mio”. E dice a Tgcom: “Non ho avuto il tempo di metabolizzare del tutto quello che è capitato. Mi considero uno dei pazienti più veloci della storia, dopo il pronto soccorso l’oncologo mi ha detto come stavano le cose e ho fatto un intervento un paio di settimane dopo e nel giro di tre mesi era tutto finito. Poco tempo dopo è stato male anche mio papà. Prima sono stato assistito e poi assistente, a distanza”.

IL DISCO – Ora esce il suo ultimo disco, in cui in qualche modo racconta la sua esperienza. Si chiama infatti “Forza e coraggio”. Lo definisce un “inno alla ripartenza” e parte del ricavato andrà all’ospedale Humanitas per combattere il coronavirus: “Con questa canzone non so quanto farò guadagnare e non so quanti numeri farò ma tutto quello che potevo fare era restituire quello che mi era stato dato da Humanitas e dirlo era uno dei modi per far capire come stavano le cose”.


Da Oggi.it

 

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