L’assurda morte di Karim Abdou Bamba, schiacciato nell’ingranaggio di un cassonetto per la raccolta dei vestiti usati. Il presidente di Avisl Domenico Musicco: “Famiglia legittimata a fare causa”
Si chiamava Karim Abdou Bamba, secondo di cinque figli di una famiglia di Boltiere, aveva appna dieci anni ed è morto in un modo assurdo: schiacciato dall’ingranaggio di un cassonetto per la raccolta di indumenti usati, su cui era forse arrampicato per prendere qualcosa. È successo a Boltiere, nella bergamasca, ed è stato vano ogni tentativo di salvarlo.
L’avvocato Domenico Musicco
Secondo l’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl Onlus (Associazione vittime incidenti stradali, sul lavoro e malasanità) esistono tutti i presupposti perchè la famiglia chieda giustizia per un incidente del tutto evitabile: «È inconcepibile che questi cassonetti non siano dotati di sistemi di sicurezza adeguati per evitare che qualcuno si faccia male. Stanno in luoghi pubblici, dove qualsiasi bambino può capitare e dove è inevitabile che suscitino curiosità in qualcuno di loro. È ancora più surreale che tali cassonetti, per proteggere abiti usati donati dal buon cuore dei cittadini, rischino di uccidere, com’è avvenuto, un bambino, nemmeno fossero a guardia di strutture militari. Non solo ritengo che la famiglia della vittima sia legittimata a fare causa per ottenere giustizia, ma mi auguro che si apra un’inchiesta affinché questi fatti gravissimi non si ripetano mai più».