Lo pneumologo mantovano si scaglia contro la trasmissione Che tempo che fa, che avrebbe bannato un suo sostenitore dalla propria pagina social. Poi mostra gli screenshot di una conversazione tra due docenti universitari, uno dei quali lo irride. A RPL si parla del caso Kedrion e del plasma iperimmune industriale
A Rpl, nel video che trovate qui sopra, il fondatore di Fronte del Blog, Edoardo Montolli, parla con il direttore Giulio Cainarca del caso Kedrion, la multinazionale di Lucca che produrrà plasma iperimmune industriale per gli italiani dopo che si è scoperto che il plasma iperimmune testato a Mantova con un successo del 100% dei casi su decine di persone ha funzionato. – TUTTO SUL PLASMA IPERIMMUNE
LA SPERIMENTAZIONE
Com’è ormai noto, l’Iss ha fatto partire una sperimentazione nazionale a Pisa, che fino al 5 maggio aveva invece trattato appena due casi. E giovedì, in un’audizione a sorpresa al Senato, Paolo Marcucci, amministratore delegato di Kedrion e fratello di Andrea, capogruppo del Pd al Senato, ha annunciato che l’azienda di famiglia Kedrion produrrà il plasma iperimmune industriale, quel plasma che fino a una settimana fa espertoni di vario tipo consideravano addirittura costoso e pericoloso. La vicenda è stata raccontata da Montolli e da Felice Manti proprio ieri su Il Giornale.
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GLI ATTACCHI SOCIAL
Giuseppe De Donno ha intanto mostrato sulla sua pagina Facebook la conversazione tra due docenti universitari, uno dei quali, nientemeno, ne irride il curriculum. Non è noto se costoro siano mai stati candidati al Nobel, neppure è noto quante tecniche anticovid abbiano messo a punto e quante persone abbiano salvato dal coronavirus. Certamente la conversazione è sintomatica del clima che aleggia intorno al medico mantovano in alcuni ambienti accademici, anche di fronte all’evidenza di risultati che nessun altro al mondo ha ottenuto e di cui De Donno ha relazionato al Senato. Cosa che pare dare particolarmente fastidio ad uno dei due. È imbarazzante scoprire che due persone che usano commenti tanto sprezzanti verso un collega siano docenti in un ateneo.
Scrive De Donno con sarcasmo: «Gli universitari, non tutti, sono ossessionati dall’Impact Factor. Perdono di vista il bene primo: la salute del paziente. La salvaguardia della vita. Ho sempre detto di essere uno pneumologo di campagna. Non mi sono mai nascosto. Ho sempre detto di avere un CV con basso IF. Sono orgogliosamente un ospedaliero. Ancora di più quando mi capita di leggere queste conversazioni di Professori Universitari. Maurizio Poggi, rida pure. Ma mi dica anche quante ne ha salvate, con la sua arroganza e con la sua presupponenza, di persone, dal COVID. Forse anche un medico di periferia, umilmente, potrà insegnarle qualche cosa! Il SILENZIO È COMPLICE! Lo volete capire o fate apposta?»
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CHE TEMPO CHE FA
Ma lo pneumologo mantovano non risparmia nemmeno una frecciatina a Che tempo che fa, la trasmissione di Fabio Fazio, postando il messaggio di un utente, tale Gianni, che provava a difenderne l’operato sulla pagina Facebook del programma. E De Donno commenta: «Che tempo che fa. Credevo fosse una trasmissione imparziale. Mi arrabbiavo quando criticavano Fazio. Che ingenuo che ero. Trasmissione con un chiaro copione. Cancellare il plasma del paziente convalescente. Cancellare molte morti. Cancellare gli errori di alcuni scienziati. Gianni, nessun problema. Essere bloccati per aver tentato di esprimere le proprie idee, libere, gratuite idee, è bellissimo. Io ne sono maestro. Vi ricordate Porta a Porta? Sbattuto fuori senza un ciao. PS: tranquillo Gianni. A Che tempo che fa non ci andrei mai. Hanno già un ospite fisso. Incollato».
Manuel Montero
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