Il giovane scrittore Alex Rebatto è sposato con Daniela, medico impegnato in trincea a Milano contro il coronavirus. Ecco il drammatico e fulmineo racconto su ciò che accade davvero, fuori dalla retorica, a chi vive situazioni come la sua…
Complimenti!
Terza babysitter che dopo due giorni, dopo aver visto mio figlio piangere “Vorrei giocare ancora con Giada”, taglia la corda.
Perché? Perché Daniela lavora in un reparto Covid.
“Mio zio ha detto che mi butta fuori di casa se vengo da voi”.
“Mio padre ha detto che mi toglie il saluto se vengo da voi”.
Eccoli qua, gli stessi degli arcobaleni, dei “ce la faremo”.
Dei “Grazie ai dottori, ai sanitari. SIETE VOI I VERI EROI?”
E poi? Poi siamo una paese di pavidi frignoni caccolosi, falsi e merdosi.
Vi fa schifo avere a che fare con un medico Covid finché non vi ritrovate a dipendere da loro. Poi torna il vostro cazzo di eroe.
Provo profondo imbarazzo.
Provo in questo momento, mentre mio figlio di 5 anni non ha nemmeno il tempo di affezionarsi ad una persona, un senso di sconforto.
Di ripudio nei confronti di chi si riempie la bocca di umana sensibilità.
Ma in realtà resta una merda.
Non voglio più sentire di medici eroi. Preferisco si resti in silenzio a pregare piuttosto che alzare la spada per poi rifugiarsi nel terrore.
Alex Rebatto
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