O Rey continua ad avere difficoltà a camminare per via di un intervento all’anca. E la situazione, a lungo andare, lo avrebbe portato in depressione: “È in imbarazzo, non vuole uscire in strada, farsi vedere, praticamente non lascia mai la casa” dice il figlio Edinho
Pelé è depresso e non esce più di casa. Tutto a causa dell’ultimo intervento all’anca, in seguito al quale continua ad avere difficoltà a camminare. Lo rivela il figlio Edinho, che spiega: “È in imbarazzo, non vuole uscire in strada, farsi vedere, praticamente non lascia mai la casa”.
LA DEPRESSIONE – Edinho, ex portiere del Santos, la squadra in cui il padre vinse tutto, ne parla a GloboEsporte.com, in cui spiega la precaria condizione del genitore: “Ha questo problema di mobilità, che finisce per provocare una certa depressione. Lui è sempre stato una figura così imponente, e oggi non può più camminare correttamente. Ma va bene, a parte questo e i problemi dovuti all’età. Non può camminare normalmente, ma solo con il girello. È persino migliorato un po’ rispetto all’uscita più recente” quando era stato fotografato su una sedia a rotelle. “Ma ha ancora molte difficoltà a camminare. Per questo motivo, ha perso la voglia di uscire di casa”.
SIMBOLO DEL CALCIO – Pelé, al secolo Edson Arantes do Nascimento, è il simbolo del calcio. Unico calciatore ad aver vinto tre mondiali, nel 1958, nel 1962 e nel 1970, quando il Brasile dominò l’Italia per 4-1. Settantanove anni, la Fifa lo nominò Calciatore del Secolo e il Cio Atleta del Secolo. In nazionale segnò 77 gol in 92 partite. In carriera ne fece 1283. Tutte cifre da capogiro.