Quindi l’Atalanta allenata da mister Gasperini (ma è da grande club o no?), in Italia, in questa serie A in via di definizione (verso l’alto o il basso?), sta facendo cose straordinarie. E … beh potrebbe tranquillamente riclassificarsi al quarto posto tra qualche mese. Scommettiamo?
Sì, dopo Juve (con le grandi squadre si esalta e la sfanga comunque sempre col giuoco o coi giocatori), Inter (si contenderanno lo scudetto questi sodalizi, ma i bianconeri restano favoriti) e Napoli (fine ciclo sotto il Vesuvio con Ancelotti che vorrebbe cambiare panchina?) c’è la Dea nerazzurra, questo (ovviamente) Lazio, Roma (ah … quanti infortuni) e Milan (Stefano Pioli se ci sei batti un colpo) permettendo.
Come mai i nerazzurri bergamaschi, sfavillanti in Italy, ahinoi vengono presi a pallonate in Europa?
Mah, dietro le attuali (ma domani è un altro giorni) difficoltà calcistiche atalantine europee potrebbero esserci i seguenti vari fattori: inesperienza, la serie A poco allenante (ma è davvero così?), scarsa abitudine a giocare contro avversari quotati abituati a esibirsi a ritmi velocissimi, stress da Champions, poca dimestichezza ad adattarsi agli schemi altrui (il buon Gasp, integralista del football offensivo, non cambia mai in base a chi si trova dinanzi) patemi fisiologici da praticantato e sfortuna.
Detto ciò, se tra un anno l’Atalanta tornerà nuovamente in Champions League, certamente sarà più pronta. Questo è poco, ma sicuro.
Stefano Mauri