Sì quest’Inter pensata da Beppe Marotta (tesi i suoi rapporti con l’ex pupillo, oggi suo rivale alla Juve, Paratici) e allenata da Antonio Conte (Top Trainer) è già pronta e, vedrete, contenderà lo scudetto sino al fotofinish alla solita Juve e al Napoli di Carlo Ancelotti.
Ma riuscirà davvero il “Martello” (vive il football in modo totalizzante) salentino, ex (tra i vari club) Juve e Chelsea a superare il Napule e la sua ex Vecchia Signora guidata da Maurizio Sarri (la Juventus è pur sempre la Juventus) poi all’ultima curva? Lo scopriremo vivendo, ma gli azzurri napoletani, complice l’avvento di Manolas, in difesa si sono rinforzati assai.
E certe competizioni si vincono anche blindano le fondamenta, no?
Detto di questo terzetto da piani alti, dietro di loro Milan (piacerà, ma riuscirà a convincere?), Atalanta e Lazio si giocheranno il restante posto in zona Champions League, mentre Roma, Torino e Sampdoria reciteranno la parte delle outsider da tenere sotto controllo.
La Samp in particolare, con mister Di Francesco animato da desideri di rivalsa dopo la pessima, recente parentesi giallorossa, se supportata da un calciomercato all’altezza, ecco potrà provare a stupire. Scommettiamo?
Dulcis in fundo attenzione a Bologna e Sassuolo che i rispettivi allenatori Mhiajlovic e De Zerbi, tecnici quotati e capaci, hanno una voglia matta di stupire e spiccare il volo definitivo lassù dove osano le aquile. Da quelle parti dell’Emilia Romagna inoltre, tanto i rossoblù, quanto i neroverdi alle spalle hanno dirigenze con portafoglio solide. Ergo tentare l’allungo è cosa buona e giusta.
Stefano Mauri