Il giovane figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini fu aggredito fuori da un locale milanese nella notte del 2 luglio 2018. Tanti i messaggi di solidarietà. La persona che lo aveva accoltellato è stata condannata a nove anni, ma è finita subito ai domiciliari
Niccolò Bettarini, ad un anno esatto dall’aggressione subita fuori da un locale milanese, mostra sui social le sue profonde cicatrici: “Non morirò senza cicatrici, tutti noi siamo ferite viventi”.
LA VICENDA – La notte del 2 luglio 2018 il giovane figli di Simona Ventura e Stefano Bettarini venne aggredito all’esterno della nota discoteca Old Fashion con pugni, calci e diverse coltellate. Riuscì miracolosamente a cavarsela.
LE CONDANNE E LA RABBIA – A metà gennaio sono giunte le condanne: in particolare, alla persona che materialmente lo aveva accoltellato, Davide Caddeo, è stata comminata una pena di nove anni. Ma due mesi più tardi Caddeo è stato mandato ai domiciliari, scatenando la rabbia di Niccolò: “La giustizia italiana non esiste, è uno schifo per tutti quanti”.
IL POPOPLO DEI SOCIAL – Ora, a distanza di un anno, il ragazzo ha voluto mostrare ai suoi follower le cicatrici rimaste sul suo corpo. Il post su Instagram è diventato presto virale. Moltissimi i messaggi di solidarietà. Scrive una donna: “Guarda come ti hanno ridotto, in che mondo viviamo sono una mamma e nonna e tu sei un figlio”. Un’altra aggiunge: “Sei in ragazzo d’oro. È giusto che mostri come il bene abbia vinto sul male. Sei un ragazzo coraggioso. Vanne fiero”.