Strage di Erba: ecco parte dell’audio del 22 dicembre 2006. Stando ai processi a quella data il testimone Mario Frigerio avrebbe già riconosciuto Olindo davanti al comandante dei carabinieri di Erba Luciano Gallorini due giorni prima. Invece, parlando con il suo avvocato Manuel Gabrielli, non ricorda assolutamente nulla.
Delle migliaia di intercettazioni svolte su Mario Frigerio, unico superstite della strage di Erba, la Corte d’Assise di Como lasciò entrare nel dibattimento solo due audio due. Il primo è quello del 20 dicembre 2006, in cui il comandante Luciano Gallorini aveva fatto 9 volte il nome di Olindo al testimone.
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Quando però in aula Gallorini negò la circostanza e la difesa chiese di far sentire a tutti l’intercettazione che lo smentiva, i giudici lo vietarono. Il secondo audio entrato a processo, l’unico che fu fatto ascoltare, è quello modificato del 15 dicembre 2006, in cui, per via del programma di elaborazione del suono Cool Edit 2000, la frase “è stato uscendo” o “stavano uscendo” si trasformò incredibilmente in “è stato Olindo”. Dunque, migliaia di intercettazioni disponibili sul testimone chiave e ne fu fatta sentire solo una, per giunta modificata e a discapito degli imputati.
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Altre, scoprii, erano scomparse, tutte in momenti cruciali.
Quella che posto qui la scovai invece alla vigilia dell’appello del 2010: è del 22 dicembre 2006, due giorni dopo l’incontro tra Frigerio e Gallorini. Ho montato l’inizio e la fine: in tutto, il colloquio tra il testimone e il suo avvocato Manuel Gabrielli dura una ventina di minuti.
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Frigerio, stando ai processi, a questa data avrebbe già riconosciuto Olindo davanti a Gallorini, come confermò in aula anche il figlio del testimone, Andrea.
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Eppure qui siamo due giorni dopo l’incontro con il maresciallo, è presente lo stesso Andrea: e di Olindo non c’è alcuna traccia. Gabrielli dice di sapere che Frigerio non sappia che dire e chiede di avere fiducia nel Ris, per individuare i colpevoli. Alla fine, sconfortato, chiede al testimone se si ricordi qualcosa del viso di chi lo aggredì. E lui risponde di cominciare a ricordare i capelli. Ma non doveva aver già riconosciuto Olindo? L’intercettazione, clamorosa e lampante, fu respinta in appello, in quanto giunta fuori termine. Eccola:
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