Si può sfuggire a pignoramenti dei conti correnti e all’aggressione dei creditori grazie ad una sentenza rivoluzionaria ottenuta dall’avvocato Claudio Defilippi di Milano
Sfuggire al cappio della crisi economica e dei debiti si può. Grazie alla legge 3 sul sovraindebitamento e ad una sentenza rivoluzionaria di Milano, che affronta uno dei casi previsti da questa normativa, ovvero la liquidazione patrimoniale. La legge consentiva già infatti di liberarsi di ogni debito liquidando i propri beni anche se sproporzionati rispetto a quanto dovuto: ovvero, ad esempio, vendendo un immobile da 50mila euro per togliersi debiti anche da un milione. Ma per chi non possedeva nulla, finora, questa soluzione non era praticabile.
La sentenza
Ora tuttavia, una sentenza ha stabilito che la liquidazione patrimoniale possa avvenire anche su una parte del reddito, nella misura di un quinto, di stipendio o pensione, per 48 mesi. Un provvedimento che apre la strada a futuri esdebitamenti anche di professionisti e piccoli imprenditori, sulla base di un quinto del loro reddito. Peraltro, se si presenta istanza muniti di Isee entro il 30 aprile, si può ottenere l’esdebitamento con liquidazione patrimoniale dai debiti fiscali, pagando solo il 10%. Come racconta l’avvocato Claudio Defilippi, che ha ottenuto la sentenza milanese, in questo video.