La bomba l’ha sganciata tra i primi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, il giornalista Nicola Binda, ma per Cremona e dintorni, beh le voci giravano da qualche settimana. A quali rumors ci stiamo riferendo?
Ecco al posto dell’esonerato trainer Andrea Mandorlini, il patron Giovanni Arvedi avrebbe voluto nientepopodimeno che… udite, udite l’ex commissario tecnico Cesare Prandelli fu Claudio. E sarebbe stato un gran colpo: applausi per il tentativo al generoso, lungimirante, appassionato mecenate Cavaliere. Sfumata quasi subito l’opzione, il general manager grigiorosso Paolo Armenia, naturalmente ricevuto parere favorevole dalla proprietà, però ha poi scelto mister Massimo Rastelli, mentre il direttore sportivo Rinaudo (mai scattato il feeling tra lui e l’ex tecnico Mandorlini) suggeriva Davide Nicola.
Perché Prandelli, desideroso di rivincite (a con la Cremonese avrebbe avuto qualche chance di rivalsa) non è sbarcato sulle rive cremonesi del fiume Po?
Mah … probabilmente poiché ha preferito attendere una proposta dalla serie A, dato che il Genoa di Enrico Preziosi, alla fine tra l’eterna mazurka Ballardini e Juric potrebbe andare di valzer e dirottare le sue attenzioni proprio verso Cesare Prandelli. Fantacalcio? Ironia della sorte, a Preziosi garba tuttavia anche il poc’anzi menzionato Nicola. Ah nel caso di Prandelli occhio pure alle future mosse di Roma, Udinese e Sampdoria, ma ribadiamolo a gran voce: l’ex selezionatore tecnico azzurro, tatticamente alla ricerca di sé stesso dalla finale dell’Europeo (allorquando la Spagna travolse la sua e nostra Italia) 2012 per la Cremonese e per l’intera serie B sarebbe stato un bel colpo tattico – mediatico. No?
Stefano Mauri