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Francia – Croazia una finale bestiale per il Mondiale. E … la Juve rivuole Pogba

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Allora la finale che domenica sera assegnerà la Coppa del Mondo sarà quindi l’inedito big match delle contaminazioni, che contaminarsi… aprirsi talvolta giova, tra la favorita Francia e l’outsider tostissima Croazia.

Chi vincerà? Mah il pronostico, fermo restando i francesi leggermente favoriti, beh è aperto a qualsiasi scenario con Mpabbè tra i transalpini e Modric tra i croati (si giocano anche il Pallone d’Oro?) annunciati in gran spolvero.

Minimal e ben allenata da Deschamps (la Juve se ne liberò troppo in fretta) la selezione francese, giovane e frizzante sicuramente non abbasserà la guardia dinanzi a Marione Mandzukic (il Bucaniere juventino che Allegri adora e si tiene ben stretto, sì meriterebbe un monumento in terra Croata e a Torino) e soci. A proposito, arrivato praticamente per caso e prima dello spareggio che valeva la “Russia Mundial” (ah se Tavecchio avesse esonerato il mai nella parte Ventura, ndr), il commissario tecnico croato Dalic probabilmente per la finalissima studierà qualche variante al suo 4-1-4-1 prediletto, ma Didier, calcisticamente formatosi alla scuola italica bianconera di Marcello Lippi (che tempi quelli) non si farà trovare impreparato. Scommettiamo?

Insomma è difficile dire chi tra le due contendenti è la favorita, buona partita a entrambe. E che vinca il migliore.

La Juventus tra l’altro, dopo aver portato a Torino Cristiano Ronaldo, sottotraccia starebbe lavorando al ritorno clamoroso, dal Manchester United, di Pogba; magari dando a Mourinho Alex Sandro quale contropartita tecnica parziale.

Stefano Mauri

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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