Detto che alla chiusura dell’affare del secolo mancano solo pesanti dettagli, o meglio il giorno (questione di ore?) della presentazione ufficiale ecco, fermo restando che Cristiano Ronaldo è un atleta serio, un attaccante formidabile, un asso nel raccogliere contatti e contratti pubblicitari … insomma un fuoriclasse completo, globale. Ebbene ciò ridetto, sottolineato e ribadito, ohibò… siamo sicuri che CR7 in bianconero riuscirà a fare la differenza portando, finalmente, la Vecchia Signora a trionfare in Europa vincendo la tanto sospirata Champions League?
E ancora, in Italia, contro le toste, provinciali, osticissime, arcigne difese avversarie, il Cristiano internazionalpopolare riuscirà a fare la differenza come ha sin qui fatto in Portogallo, Inghilterra e Spagna?
Avrà poi voglia Ronaldo di immergersi nel nuovo ruolo di rockstar juventina?
E i suoi nuovi compagni di spogliatoio prenderanno bene l’avvento di cotanto, fenomenale top player?
E’ difficile rispondere ora a tutti questi (e ad altri) quesiti e bisognerà vedere che rosa allestiranno, Marotta e Paratici, intorno al nuovo attaccante portoghese. Probabilmente per capire se Cristiano Ronaldo alla Juve si rivelerà un’opportunità avvolgente o …un fenomeno meramente destabilizzante, mah occorre aspettare un attimo l’evolversi degli eventi. No?
Ciò che conta ora è che il sodalizio presieduto da Agnelli ha una voglia matta del portoghese per diventare, con lui, un Brand internazionale. E CR7 vuole iniziare una nuona vita a Torino.
Stefano Mauri