Allora sostiene mister Mario Donelli, allenatore al servizio del settore giovanile dell’AlbinoLeffe, ma soprattutto tecnico capace (ahimè in questo calcioshowbusiness senza sponsor e agganci è dura lavorare a certe latitudini, ma Mariolino meriterebbe di allenare un top club in Serie C) ed ex fantasista in campo, ecco che i troppi manti erbosi sintetici presenti al Mondiale in Russia stiano rovinando il tasso tecnico, partite e giocate della stessa Coppa del Mondo.
Donelli conosce la materia, ergo quando sostiene che la palla anziché rotolare scivola, certamente ha le sue ragioni e … inevitabilmente certe squadre, sul sintetico si trovano peggio di altre.
Grazie un ritrovato Messi in gran spolvero (ma è più forte lui o Cristiano Ronaldo?) l’Argentina dell’ammutinato, improbabile, tatuato, eccessivo, poco elegante, confuso selezionatore tecnico (fa rimpiangere il peggior Ventura) da balera Sampaoli alla fine supera la Nigeria e approda ai Quarti dove troverà la quotatissima e favorita Francia.
Ah … a un certo punto del match decisivo coi nigeriani, Sampaoli ha chiesto al Divino Messi se poteva far entrare Aguero.
Insomma l’Argentina è allenata, guidata, selezionata, rappresentata e comandata da Messi il quale, essenzialmente è spalleggiato da un ormai calante Mascherano.
Higuain? Non pervenuto anche in Russia, per ora. Ma questo è un bene o un male?
La Germania? Ko, fuori al primo turno e … meritatamente.
Stefano Mauri