L’ex commissario tecnico Ventura, per la cronaca mai rimpianto, ecco nei giorni scorsi ha ritrovato la parola e ha rilasciato interviste a vari media nazionali, Gazzetta dello Sport compresa. Cosa ha detto il trainer ligure?
Per farla breve ci ha fatto sapere che, essendo sempre stato slegato da poteri forti o schemi preconfezionati, beh avrebbe dovuto lasciare prima la panchina azzurra in quanto fu praticamente scaricato subito da vertici federali e quant’altro. Mah … verrebbe da dire: allora come mai ha accettato di ereditare il testimone pesante da Antonio Conte, no?
A proposito… avendo tanto tempo libero, ma in fermento per ritrovare una panchina al più presto, ha pure scritto un libro sulla sua esperienza da selezionatore il Ventura, ma … ehm siccome appunto punta ad allenare ancora vedrete che difficilmente lo pubblicherà. Oppure, dovesse uscire il saggio venturiano, vedrete che … verrà opportunamente letto, riletto, riveduto e corretto. Scommettiamo?
Intanto il Mondiale, obiettivo sfumato clamorosamente dall’Italia e … sì Ventura in merito ha le sue belle responsabilità, sta ormai entrando nel vivo in Russia.
L’impressione? La Coppa del Mondo sta offrendo partite tanto semplici (che il football non è poi tanto complicato: semplicemente bisogna difendersi bene e fare un gol più degli avversari per vincere) quanto belle da vedersi.
E … l’Italia poteva e doveva esserci. No? Ciò detto buon lavoro al Ct Mancini e al ritrovato, maturo, maturato Mario Balotelli. Chi vincerà la massima kermesse calcistica? Lo scopriremo vivendo.
Stefano Mauri