Allora Roberto Mancini, autocandidatosi al ruolo di commissario tecnico azzurro mesi fa, complice il dietro front di Carlo Ancelotti, praticamente è il nuovo selezionatore della nazionale italiana.
Sarà un buon Ct? Lo scopriremo vivendo, ma le caratteristiche per far bene, in fondo il Mancio nazionalpopolare le ha tutte. No?
Intanto da Napoli giungono sussurri secondo i quali il ciclo di Sarri all’ombra del Vesuvio, calcisticamente parlando sarebbe da considerarsi chiuso. E … sempre secondo tali voci, ecco, oltre al Chelsea (ma francamente il tecnico toscanocampano non pare propriamente adatto per la squadra londinese, no?) sulle tracce dell’attuale allenatore azzurro potrebbe esserci il Milan, sodalizio che anni fa preferì Mihajlovic (ah che errore fece Galliani all’epoca) proprio a quel… ehm questo Sarri che, nonostante Gattuso, oggi è ritornato sottotraccia nel mirino. E chissà, magari da Napule pure il diesse del club partenopeo Giuntoli (calciofilo capacissimo che con De Laurentiis mai è stato liberissimo di agire) avrebbe qualche chance di sbarcare a Milano al posto del direttore sportivo Mirabelli (se i rossoneri fallissero la qualificazione in Europa sul Naviglio milanista sarà rivoluzione) ed eventualmente con un nuovo amministratore delegato al posto di Fassone che, a quanto pare, ai suoi tempi interisti, non ascoltando il poc’anzi menzionato Mancini non soffiò Salah, per scrupolo o mancanza di tempo, alla Fiorentina e alla Roma.
Stefano Mauri