Per carità condizionale d’obbligo, ma a Torino, sulle sponde bianconere del fiume Po, il dopo e prima (c’è pur sempre il ritorno da giocare) Real Madrid continua a far rumore.
Sì perché il presidente Andrea Agnelli ha una voglia matta di vincere e rivincere questa benedetta Champions League e … per vedere l’effetto che fa avrebbe chiesto informazioni nei giorni scorsi, coinvolgendo anche il fidato vicepresidente Nedved (tira forse aria di maretta tra Marotta, in sintonia con l’azionista Elkann e il management juventino?) prima su Simeone, poi su Carletto Ancelotti.
Sarebbe infatti il trainer giramondo Ancelotti il sogno mostruosamente proibito del dottor Andrea, il coach esperto col quale rifondare la Juventus, ridisegnare strategie e tentare l’assalto alla Champions League.
Allegri? Le chance che resti, indipendentemente da come finirà la stagione, beh si assestanoc intorno al 50%. Nazionale azzurra e soprattutto Psg, Arsenal e Bayern Monaco seguono attentamente la questione, ma molto dipenderà dai desideri del presidentissimo Agnelli, sul pezzo più che mai e in trincea per spostare l’asticella degli obiettivi bianconeri verso la vera Europa che conta. E Ancelotti ha dimestichezza con la Champions League. No?
Stefano Mauri