Nelle foto: la Iena Alessandro Politi in momenti caratterizzati da piacenti look: in smoking per la serata di gala; poi nella tana delle Iene; sorride in un momento di spensierato relax, ora mette in mostra i suoi muscoli per un catalogo. In un momento di concetrazione durante la diretta televisiva e, infine, in un altro impegnativo momento di lavoro che, però, non gli fa perdere il senso dello stile e dell’eleganza!
Le Iene, su Italia Uno, ancora protagoniste di una grande prova di giornalismo di inchiesta. Questa volta a tenere incollati davanti allo schermo milioni di italiani è stata la new entry Iena Alessandro Politi, a cui Davide Parenti ha affidato il servizio di apertura della puntata di mercoledì 14 (http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/politi-spacciatori-di-muscoli_818459.html.). Un servizio sugli anabolizzanti di oltre 20 minuti, in prima serata, nel corso del quale la Iena Alessandro Politi, 30 anni appena compiuti, laurea magistrale in giurisprudenza, giornalista, ha presentato un’inchiesta intrisa di violenza, di vicende oscure, di problemi sanitari che fanno emergere crudamente un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti, ma di cui non si conosceva ancora il bandolo della matassa. Alessandro Politi l’ha trovato quel bandolo e anche la matassa. L’ha sbrogliata lentamente denunciando tutto ciò che conteneva: vittime inconsapevoli dell’apparire, un mercato fatto di mafiosità, un vortice di denaro che coinvolge gente insospettabile, complici persino sanitari e personal trainer. Tutta gente che è consapevole del fatto che facendo iniettare in corpo ai propri atleti prodotti chimici pericolosi per l’organismo possono condurli a gravi invalidità e persino sino alla morte: atleti inconsapevoli di ciò che rischiano e che chiedono di apparire muscolosi, vistosamente sempre più muscolosi. Vogliono un fisico bestiale e lo vogliono avere senza dover faticare anni e anni in palestra. Allora dai loro ‘preparatori atletici’ o spacciatori acquistando prodotti farmaceutici, alcuni addirittura di tipologia veterinaria e specificatamente per la cura dei cavalli. Un servizio quello di Alessandro Politi davvero sconvolgente e raccontato con fermezza, con tono pacato, senza forzature, enfasi ed esasperazioni. Un servizio giornalistico che induce a far ottenere ciò’ che ci si aspetta da un’inchiesta di questo livello: che i telespettatori condividano il problema e ne divengano protagonisti positivi, cercando di individuare e contrastare il fenomeno laddove potrebbe esistere: in casa loro o in quella di conoscenti, amici e parenti La Iena dagli occhi buoni e belli (concedetemi il mio spazio di femminilità) è un giornalista e peraltro è figlio d’arte. Il papà è Ettore Politi, giornalisticamente cresciuto nella scuola dell’antimafia siciliana e poi in quella contro la ‘Ndrangheta in Lombardia, ma che, apparentemente, da qualche anno ha appeso al chiodo la penna del vero cronista di nera e giudiziaria perché chiamato a dirigere affermate testate giornalistiche e ad occuparsi di comunicazione istituzionale. Alessandro ha iniziato la sua carriera dal basso. Niente raccomandazioni e spinte dall’alto: è bravo ed è tutta farina del suo sacco. Esperto di moda, modello, blogger, presentatore, abile intervistatore sino a collaboratore del Fatto Quotidiano e da qualche mese del settimanale Oggi del Gruppo Rizzoli. Un cavallo di Razza che negli ultimi 4 anni ha scalpitato nella redazione delle Iene dando il massimo. La sua gavetta è stata premiata. Benvenuta, cara Iena dagli occhi buoni!