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Zidane e le dimissioni. Gasperini vuole un top club?Torna Prandelli? E Sarri?

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Condizionale rigorosamente d’obbligo, per carità, ma se il Real Madrid non passerà il turno ai prossimi Ottavi di finale di Champions League contro il Psg, beh allora mister Zinedine Zidane potrebbe pure prendere in seria considerazione l’idea di dimettersi.

Sta infatti andando male la stagione del Real in Spagna e l’Europa è un po’ l’ancora di salvezza del trainer francese; per la serie o la spacca quindi, il futuro del buon Zidane (Psg, Juve, Chelsea e nazionale francese lo seguono, ndr) è legato alla Coppa dalle grandi Orecchie, trofeo che a Madrid (sponda Real) ecco, praticamente è di casa. No? Chi al posto di Zizou qualora si dimettesse?

Aspettando giugno, promuovere Guti dal settore giovanile potrebbe essere lo spunto ideale.

Cosa nascondono certe dichiarazioni sibilline (<Se cambia il cielo non ha senso restare a Bergamo>) rilasciate da Gasperini al quotidiano orobico l’Eco di Bergamo? Mah, da una parte forse il “Gasp” vuole semplicemente tenere alta la tensione invitando la società a non mollare disegnando per il futuro, ulteriori trame ambiziose. D’altro canto invece il bravo Gasperini ehm, tentato dall’eventualità di approdare a una big (Milan? Napoli? Lazio?), così per preparare l’ambiente avrebbe appunto iniziato a mettere le mani davanti. No?

Mister Sarri? Dovrebbe restare al Napule, ma attenzione: il Milan e qualche sodalizio europeo lo starebbero studiano con estrema attenzione.

Cesare Prandelli fu Claudio? La sua mission tecnica negli Emirati Arabi è terminata e … l’ex Ct della nazionale azzurra aspetta ora una chiamata dal Vecchio Continente.

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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