MILANO – Eleonora Fiorani, filosofa della scienza, docente del Politecnico di Milano alla quale da sempre il mondo della cultura internazionale rivolge grandi attenzioni; Ilaria Beretta, scultrice già protagonista dei ricercati salotti della vera cultura artistica europea; Giulio Gallera, avvocato, superattivo assessore alla sanità di Regione Lombardia; Christian Aldieri, imprenditore di successo nel mondo degli autotrasporti, infaticabile sostenitore della Fondazione Hope; Roberto Marcianesi, stimato commercialista impegnato in prima linea nell’aiuto sociale ai più deboli. A questi nomi ora si aggiungano solidarietà, volontariato, amore, sofferenza e sorriso e si avrà una grande iniziativa a sostegno sia di quelle migliaia di persone che quotidianamente si dedicano ad aiutare gli altri, sia a configurare materialmente i simboli che si riassumono in una sola parola: beneficenza. Un miscuglio di nomi ed emozioni, dunque, che rappresentano la ricetta per dar vita a quella manifestazione che iniziata sabato 20 gennaio non avrà più fine nel tempo. #Maisoli è stata la giornata di celebrazione dell’associazione del Volontariato lombardo per dire grazie alle migliaia di brave persone che quotidianamente svolgono, dentro e fuori gli ospedali e altri luoghi di cura, la loro azione di assistenza, di aiuto, di vicinanza alle persone che soffrono.
Nella sala Testori in scena
il mondo del volontariato
#Maisoli il titolo dell’iniziativa milanese che ricorda decine di associazioni e progetti già esistenti in tal senso. Ma che per Regione Lombardia e l’assessore Giulio Gallera rappresentano il messaggio che è insisto nel cuore e nel progetto della Presa in carico dei pazienti cronici di tutta la Regione Lombardia. Un progetto straordinario che cambierà radicalmente in meglio la vita dei pazienti cronici della Lombardia, ma che in questo momento elettorale non viene adeguatamente valorizzato. Anzi! Ma questa è un’altra storia che viene fortemente superata dall’azione di quanti quotidianamente, senza se e senza ma, si dedicano nell’aiuto al proprio prossimo. E l’iniziativa che ha visto premiare decine e decine di associazioni che operano negli ospedali lombardi, non si è limitata ad essere l’importante festa regionale del volontariato.
All’Auditorium Testori di Piazza Città di Lombardia ai rappresentanti delle associazioni è stata consegnata, oltre alla formale solita targa istituzionale, la riproduzione in scala della Stele della Solidarietà: il monumento disegnato e in fase di completamento proprio dalla scultrice Ilaria Beretta
La Stele della Solidarietà
All’Ospedale Niguarda?
Il monumento, Stele della Solidarietà, è l’inno scultoreo alla solidarietà e verrà posizionato nell’atrio di ingresso dell’Ospedale Niguarda di Milano o, forse, direttamente in Piazza Città di Lombardia. L’opera di Ilaria Beretta, scolpita in pietra di Vicenza, è stata tenuta a battesimo proprio da Eleonora Fiorani che, con un suo testo critico, ha commentato ed esaltato l’alto valore della scultura. L’opera artistica monumentale, i premi in scala ridotta della scultura, che sono divenuti gli ‘Oscar del Volontariato’ e l’armonia data alla manifestazione avvenuta nell’auditorium Testori portano la firma anche della neonata Fondazione Hope, voluta e sostenuta dalla famiglia dell’imprenditore Christian Aldieri, con l’indispensabile contributo emozionale e professionale del dottor Roberto Marcianesi.
Premiati con la scultura
Stele della Solidarietà
“36 le associazioni premiate, selezionate tra quelle indicate dalle Direzioni strategiche di Ats, Asst, e Fondazioni Irccs pubbliche del territorio regionale e suddivise in 5 gruppi: ‘Con la vita’; ‘Con i bambini’; ‘Con i più fragili’, ‘Con chi ha bisogno’. Il premio consiste – ha spiegato il presentatore Cesare Cadeo – nella riproduzione della ‘Stele della solidarietà’, da oggi ribattezzata simbolo del volontariato e della beneficenza, ideata e in fase di realizzazione dall’artista comasca Ilaria Beretta, su pietra di Vicenza, che sfiorerà i tre metri di altezza e sara’ collocata nell’area di accesso dell’Ospedale Niguarda di Milano”. “Il monumento, e i trofei che in dimensioni ridotte ne sono stati ricavati, sono stati donati dall’imprenditore Christian Aldieri della fondazione di beneficenza Hope – ha ricordato nel suo intervento l’assessore Giulio Gallera – sostenuta con il grande contributo del dottor Roberto Marcianesi. L’opera che traduce la congiunzione della terra al cielo rappresenta l’estrusione della Rosa Camuna, simbolo della Lombardia, riproponendola come pregevole espressione artistica che ha già raccolto il primo importante positivo testo Critico della professoressa Eleonora Fiorani, nota filosofa della scienza”.