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La Cremonese col corteggiato Cavion batte il Parma e … punta la serie A

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Una bella Cremonese quindi, al termine di un vero e proprio big match, in uno stadio Zini (autentico gioiello) rimesso a nuovo, grazie a una rete del centrocampista (corteggiatissimo: Bologna e Fiorentina lo seguono con attenzione) Michele Cavion, tipo tosto e interessante, batte il Parma e mette la serie A nel mirino.

Mister Attilio Tesser, bravo trainer (perché la critica lo sottovaluta?) della Cremo e, ormai quarta T (a pieno merito) istituzionale di Cremona, a differenza del suo collega D’Aversa (allenatore “traballante” del sodalizio parmigiano) azzecca tutte le mosse e dopo un primo tempo di studio e umili (nel senso che capitan Brighenti e soci sanno soffrire) ma sicure trame, ecco nella ripresa costruisce il suo capolavoro tattico mettendo alle corte i quotati e ambiziosi avversari.

I tre punti, per i grigiorossi, meritati e conquistati con piglio da top club, in prospettiva promozione serie A (sogno da vivere e assaporare tutto d’un fiato) rappresentano uno stimolo tanto incoraggiante quanto energetico arrivati per giunta battendo una diretta rivale, vale a dire l’ambiziosissimo Parma veloce ma poco incisivo e rinunciatario all’ombra del Torrazzo grigiorosso.

Nota a margine: in occasione della partitissima col Parma lo stadio Zini, denso di tifo e pathos è apparso in forma strepitosa con il settore distinti messo a nuovo e riaperto al pubblico.

Insomma, sulle sponde cremonesi del Po campo sportivo, pubblico, società, proprietà e città sono da serie A. La squadra? C’è, gioca convinta, soffre, lotta e proverà sino alla fine a regalare una grande gioia ai tifosi.

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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