Quindi la Roma alla faccia di tutti e dei pronostici ha sbancato, vincendolo alla grande, il suo girone di Champions. Bene pure la Juventus, che arrivare dietro a questo Barcellona e, comunque passare agli Ottavi, sì non è male! No?
Ecco, ma se i bianconeri, passando il turno hanno solo fatto, bene per carità, il loro dovere, lo sforzo minimo, beh per i giallorossi romani allenati da Eusebio Di Francesco (non va sottovalutato: trattasi di un grande professionista) si tratta di un’impresa, quella compiuta, ai danni nientepopodimeno che … l’Atletico Madrid di Simeone. Squadra e tecnico questi ultimi un pochino in recessione. Non vi pare?
Applausi quindi alla Roma, compagine frizzante, camaleontica (nonostante le apparenze), densa, interessante, arrapante, arrembante, e … da non sottovalutare. Capito?
Nota a margine: mister Massimiliano Allegri, responsabile sportivo della Vecchia Signora bianconera e, insieme alla versione nerazzurra 4.0 di Luciano Spalletti uno dei migliori comunicatori del pallone, quando dice che in Coppa e in Europa gli juventini (tifosi e calciatori) devono essere più propositivi, beh tutti i torti non ha.
Pensare cupo, ricordare le troppe finali perse, entrare in campo preoccupati, timidi, bloccati dalla paura… non serve a nessuno, anzi aiuta soltanto a … non vincere la Coppa con le Orecchie.
Il Napoli? Maurizio Sarri non può far giocare sempre i soliti noti e fare il solito giuoco. E le sue tute, alla lunga… mah.
Stefano Mauri